Solari, sorridenti, emozionati. In una parola, felici. E proprio "siamo felici" è la prima frase che hanno sussurrato al termine del rito svoltosi in sala consiliare. Hector, 34 anni, in completo giallo, e Filippo, 37 (doppiopetto celeste), ieri hanno coronato il sogno che cullavano da tempo: unirsi civilmente, diventando una coppia riconosciuta dalla legge. Un’unione, quella di questi due ragazzi di Cartoceto, che nei mesi scorsi ha suscitato anche qualche polemica e affermazioni fuori luogo, legate, soprattutto, al loro impegno in prima linea per la comunità Lgbtqia+, ma ieri c’è stato spazio solo per la festa, per la gioia dei diretti interessati e dei tanti che hanno partecipato prima alla cerimonia in municipio e poi al momento conviviale alla ‘Locanda La Cerasa’.
In tutto 140 persone, a partire dai genitori di Hector Pautasso, Paola e Bartolomeo; e di Filippo Sanchi: Annalisa e Giorgio. Presente anche don Giuseppe Cavoli, incaricato diocesano per la pastorale Lgbtqia+, che non ha voluto far mancare la propria dimostrazione di benevolenza e di sostegno nei loro confronti. Proprio la scelta di ’benedire’ l’unione dei due ragazzi, aveva scatenato la reazione di Carlo Maria Viganò, l’arcivescovo scomunicato dal papa, che sui social aveva stigmatizzato la decisione della diocesi fanese. Ma le polemiche, ieri, hanno ceduto il passo alla gioia.
A unire civilmente Hector e Filippo è stata Giuliana Ceccarelli, ex assessore comunale di Pesaro, che ha ricevuto la delega dal sindaco cartocetano Enrico Rossi. Grande amica dei Pautasso, la Ceccarelli ha celebrato in modo impeccabile, ma anche con simpatia, facendo trasparire l’affetto che la lega ai ragazzi e alla famiglia di Hector. "Questa unione – ha detto prima di passare alle formalità di legge – sancisce un legame profondo, fondato su un sentimento unico che è quello dell’amore; e sulla condivisione dei valori, degli obiettivi e delle responsabilità".
Alla fine del rito un lungo applauso e poi ritrovo in piazza, davanti alla sala del consiglio, per gli immancabili auguri. Tutto in un’atmosfera estremamente festosa, ma anche di grande sobrietà e serenità. I ragazzi non hanno voluto svelare se si concederanno un viaggio o se, invece, i compaesani li rivedranno già da domattina al lavoro nell’azienda agricola che gestiscono insieme proprio a Cartoceto, producendo ortaggi, frutta, miele e piantine aromatiche. Un’attività bella, come bello è stato il clima che si è respirato ieri alla loro festa.