
Il sopralluogo di qualche mese fa degli amministratori al Vittoria Colonna
Dopo anni di abbandono, occupazioni abusive e degrado, l’ex convitto "Vittoria Colonna" è finalmente al centro di un progetto di recupero concreto. Invimit Sgr spa, la società proprietaria dell’immobile, interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze che gestisce il Fondo i3 – Silver, ha infatti pubblicato ieri nella "Vetrina Immobiliare" del proprio sito l’offerta ricevuta per la valorizzazione dell’immobile. Si tratta di un intervento che arriva dopo mesi di lavoro e attenzione istituzionale, con un’accelerazione impressa dalla nuova amministrazione comunale e con il sostegno dell’onorevole Mirco Carloni, che si è attivato a livello ministeriale facendosi portavoce a Roma dell’urgenza di restituire dignità e funzione a un immobile che per troppo tempo ha rappresentato una ferita aperta nel cuore della città.
Il progetto prevede la ristrutturazione integrale del compendio, che conta circa 12mila metri quadrati di superficie lorda coperta e oltre 13mila di aree esterne. Secondo quanto pubblicato online da Invimit, "metà del complesso sarà destinata a una struttura alberghiera, mentre l’altra metà sarà adibita a uffici pubblici, con la prospettiva di una locazione alla pubblica amministrazione". L’offerta rientra nel piano REgenera, l’iniziativa nazionale di Invimit che punta alla riqualificazione del patrimonio immobiliare pubblico attraverso partnership tra soggetti pubblici e privati.
Come da procedura ora si apre una finestra di 45 giorni per la presentazione di eventuali proposte migliorative. La pubblicazione dell’offerta rappresenta un passo avanti decisivo rispetto alla situazione di stallo vissuta negli ultimi anni. Nei mesi scorsi l’ex Vittoria Colonna era già stato oggetto di una visita guidata, durante la quale erano stati documentati gli effetti del degrado: strutture fatiscenti, interni vandalizzati, infiltrazioni, sporcizia, escrementi e segni di un lungo abbandono. Nel frattempo, la nuova amministrazione comunale ha già compiuto un primo intervento sull’area esterna dell’edificio, trasformandola in parcheggi a servizio del centro storico. Un’azione concreta che ha consentito di sottrarre la zona a fenomeni di occupazione abusiva da parte di piccoli delinquenti e spacciatori. Ora, con la possibilità reale di recupero dell’intero complesso, si apre una nuova fase. Se i prossimi passaggi andranno a buon fine, Fano potrà riappropriarsi di un pezzo importante della sua memoria urbana.
Tiziana Petrelli