"I ragazzi rischiano la vita per andare a ballare"

Marotta, la denuncia di Bonacorsi: "Un tratto di oltre un chilometro senza marciapiedi né luci. Pedoni sfiorati dalle automobili"

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di Sandro Franceschetti

"Interveniamo in fretta, prima che qualche giovanissimo finisca sotto una macchina". E’ il monito di Anteo Bonacorsi, capogruppo di minoranza mondolfese, che punta l’attenzione sulla pericolosità per i pedoni del tratto di Ss 424 Della Valcesano a Marotta compreso tra la discoteca Miu e la rotatoria prima del casello A14 sulla direttrice monte-mare. "Un segmento di circa 1.300 metri senza alcuna illuminazione – spiega Bonacorsi - e privo di marciapiede, con le persone costrette a camminare, di fatto, all’interno della carreggiata. Il problema è particolarmente preoccupante in questo periodo, perché c’è stata la riapertura del Miu alla domenica pomeriggio, fascia oraria privilegiata dai ragazzini di 15, 16 anni, che in molti casi, da Marotta, raggiungono la discoteca a piedi, spesso in gruppetti, e non procedono certo in fila indiana, ma finiscono per invadere abbondantemente la strada. E se nel loro viaggio verso il luogo di divertimento almeno c’è la luce del giorno che li rende visibili agli automobilisti, nel tardo pomeriggio, quando rientrano a casa è buio e l’assenza di lampioni li espone ad un rischio ancora più grosso".

La questione è già stata affrontata a livello sovra comunale tre anni fa, ma senza risultati concreti: "Nel 2019 la Prefettura, in un tavolo congiunto con Anas e Comune aveva richiesto all’ente proprietario della strada e all’amministrazione di mettere in sicurezza quel tratto – conferma il leader di minoranza -. In particolare, Anas avrebbe dovuto realizzare il marciapiede e il Comune provvedere all’illuminazione, ma nell’uno e nell’altro intervento sono mai stati fatti. Col risultato che tanti nostri ragazzi continuano a fare i conti con questa situazione di grave pericolo. Per questo, chiedo alla Prefettura di sollecitare di nuovo gli interventi e alla giunta dico che l’installazione dei lampioni può essere fatta anche senza costi per l’Ente, grazie alla convenzione con l’impresa che gestisce il servizio, che ogni anno deve ampliare la rete su indicazione del Comune. Non indugiamo più, la sicurezza dei giovanissimi dev’essere una priorità".