Il Carnevale toglie la sordina E Baronciani celebra ’il getto’

L’illustratore pesarese ha disegnato il manifesto della nuova edizione della kermesse fanese. Tornano dolciumi, veglioni, tombola ed anche un tributo per i 100 anni della "Musica Arabita"

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di Anna Marchetti

Nel 2023 tornerà il Carnevale di sempre, con le sfilate dei carri allegorici su viale Gramsci e il getto dei dolciumi (5, 12, 19 febbraio), i veglioni, la tombola, il palazzo del Carnevale a Palazzo Bracci Pagani e il manifesto d’autore. La presidente della Carnevalesca, Maria Flora Giammarioli, e il nuovo direttivo alla sua prima uscita ufficiale, ieri mattina, nella sala della Concordia della residenza municipale, hanno presentato un’anteprima del programma del Carnevale 2023.

"Eventi e iniziative – ha spiegato Giammarioli – che non saranno limitate solo alle domeniche di Carnevale ma occuperanno tutto il mese di febbraio e saranno concentrate soprattutto nei week -end". "Vogliamo attrarre turisti – ha specificato il vicepresidente della Carnevalesca Stefano Mirisola – e far lavorare gli esercizi commerciali". Annunciato anche un grande evento per celebrare i 100 anni della Musica Arabita. E proprio alla Musica Arabita lega i suoi ricordi d’infanzia l’artista pesarese Alessandro Baronciani (il padre era un componente della banda) che firma l’immagine ufficiale del prossimo Carnevale e il manifesto d’autore 2023.

"Sono particolarmente contento – ha raccontato l’illustratore e fumettista – di aver disegnato il manifesto del rilancio e della ripresa del Carnevale. Amo la manifestazione, mio babbo suonava nella Musica Arabita e ricordo che riempiva il suo cappello di paglia di dolciumi che poi portava a me: i miei preferiti erano le banane al cioccolato. Rammento i carri, mia mamma che mi teneva per mano mentre camminavamo tra la folla e la festa che solo Fano riesce a creare. Pur essendo pesarese sono cresciuto a Fano tra amici, concerti dal vivo e locali, come la Fuente e il Bachelor, dove ho iniziato la mia carriera di illustratore, disegnando e inventando manifesti e cartoline".

Baronciani nel manifesto ufficiale del Carnevale ha disegnato un Vulon sorridente, che prende in braccio una bambina per farle raggiungere con più facilità i dolciumi. "Come faceva con me, mio padre (nel manifesto è il trombettista seduto sulla gamba destra del Vulon) – spiega Baronciani – per farmi raccogliere le caramelle preferite. Un po’ come se volesse aiutarmi nel raggiungere i desideri, il sogno di disegnare e diventare un illustratore".

E proprio El Vulon, la maschera ufficiale del Carnevale, avrà il compito di legare tradizione e futuro di questa manifestazione che si svilupperanno in ogni edizione su un tema specifico, quest’anno sarà "In viaggio con Vulon. Spazio all’arte".