Il vicesindaco a difesa della variante Gimarra

Fanesi ribadisce "l’occasione straordinaria e forse irripetibile di poter usare 20 milioni di fondi europei per migliorare la viabilità"

Migration

Il vice sindaco Cristian Fanesi scende in campo a difesa della variante Gimarra, la strada scelta dalla maggioranza per il collegamento Fano-Pesaro e sulla quale si intendono investire i 20 milioni di euro della Regione che fanno parte dell’accordo sottoscritto dal sindaco Massimo Seri e dall’ex presidente della Regione Luca Ceriscioli.

Una presa di posizione, quella di Fanesi, conseguente alle ultime contestazioni del M5S che parla di decisione condizionata dai "difetti tecnici" dello studio di fattibilità. Fanesi conferma la scelta del "prolungamento dell’attuale interquartieri attraversando il torrente Arzilla per arrivare nella zona della chiesa del Carmine per poi raccordarsi con la omonima strada. Forse si vorrebbe collegare il quartiere a Fano senza realizzare il secondo tratto verso Pesaro? Magari intasando Gimarra?". Fanesi ribadisce "l’occasione straordinaria e forse irripetibile di poter usare 20 milioni di fondi europei per migliorare la viabilità". E ancora sul tracciato: "Consente di collegare il quartiere di Gimarra con la città e per la seconda parte con il tratto in galleria verso nord, risponde alla necessità di sollevare dal traffico il centro: tratti interi di via Roma, via della Giustizia, la zona Trave, il quartiere Paleotta, viale 1° Maggio, viale Romagna. La nostra Amministrazione ritiene l’intervento un’occasione irripetibile".

"Le soluzioni che il Comune sta elaborando – insiste Fanesi – si pongono l’obiettivo di un elevato standard di compatibilità ambientale in questo guidate dalle prescrizioni di rigorosa mitigazione paesaggistica concertate con gli enti preposti, che si prefiggono di far ‘scomparire’ nell’ambiente circostante l’opera alla vista sia dal lato mare che dal lato monte e di ridurne la rumorosità. Questo tema, ovvero quello del rispetto di severi vincoli ambientali, peraltro è presente, e non meno complicato (anzi tutt’altro) anche nelle soluzioni alternativa a quella individuata (non ve ne sono, credete, per la complanare A14 tanto decantata dal M5S?). Infine, giusto per non omettere la questione, le paventate eventuali criticità idrauliche e geologiche non affrontate nello studio di calcolo sommario della spesa di fattibilità economica, troveranno apposita sede nel progetto preliminare".

an. mar.