Incidente Fano, investe una bambina col Suv. Caccia al pirata della strada

Lui le ha chiesto solo se stava bene, poi è ripartito subito

La conferenza stampa di ieri mattina alla quale ha partecipato anche il sindaco di Fano

La conferenza stampa di ieri mattina alla quale ha partecipato anche il sindaco di Fano

Fano, 14 agosto 2019 - In città è caccia al pirata della strada che sabato notte, al Vallato, ha fatto cadere una bambina di dieci anni dalla sua bicicletta procurandole la frattura dello sterno. Omissione di soccorso e lesioni personali colpose, sono i reati a carico della persona - ora ricercata dalla polizia locale - che era alla guida di quel Suv che dopo lo schianto ha accostato un attimo al margine della strada, per ripartire qualche istante dopo. «Come stai?» ha chiesto l’autista alla piccolina riversa a terra. «Bene» ha detto lei sollevandosi e raccogliendo la bici, con l’adrenalina in circolo che non le faceva ancora avvertire il dolore allo sterno che di lì a poche ore i medici avrebbero diagnosticato essere rotto. «Quando sono coinvolti bimbi così piccoli, non ci si può accontentare di una loro mera rassicurazione. Bisogna comunque fermarsi a prestare soccorso» dice Alessandro Di Quirico, il responsabile della polizia locale di Fano, che ieri ha raccontato anche di questa indagine in corso, nel presentare il report sugli interventi effettuati dal suo corpo nei primi dieci giorni di agosto.

«L’omissione di soccorso – ha sottolineato Di Quirico – è avvenuta sabato notte, nei pressi della chiesa di San Paolo al Vallato. La ragazzina era in sella alla sua bici quando è stata urtata dal Suv. Ma anche se la mamma era poco distante da lì (non si sa se l’automobilista se ne sia accorto oppure no, ndr), il conducente non si sarebbe dovuto allontanare accontentandosi di aver chiesto alla bimba come stesse, perché i problemi conseguenti ad un incidente stradale possono insorgere anche in un secondo momento. Come effettivamente è stato». Ed ora mentre la bambina si trova ancora ricoverata in ospedale, i vigili hanno acquisito le immagini delle telecamere di videosorveglianza di tutta la zona, per risalire all’identità di quella persona che per una leggerezza rischia il penale.

«Non finiremo mai di ringraziare il corpo di polizia locale – hanno commentato il sindaco di Fano Massimo Seri e l’assessore competente Sara Cucchiarini –. Anche quest’estate, infatti, nonostante l’atavica e pesantemente carenza di organico (a Fano ci sono solo 50 unità, compreso il rinforzo di stagionali, a fronte di una popolazione di 60mila abitanti che con la stagione turistica aumenta considerevolmente, ndr) stanno facendo un lavoro egregio. La scelta fatta anni fa di installare una rete di telecamere, unita al loro impegno, sta portando buoni frutti».