ANNA MARCHETTI
Cronaca

Incidente Frecce Tricolori, il pilota è fanese: “Ha avuto i nervi saldi”

L’episodio martedì a Pantelleria, in un addestramento acrobatico. Parla Serena, mamma di Luca Battistoni, nipote di Luigi Ferri, per vent’anni presidente della Fanum Fortunae. Si è diplomato all’istituto aeronautico di Forlì

Serena Ferri a bordo di un aereo delle Frecce Tricolori, con il figlio Luca Battistoni, pilota della pattuglia acrobatica nazionale

Serena Ferri a bordo di un aereo delle Frecce Tricolori, con il figlio Luca Battistoni, pilota della pattuglia acrobatica nazionale

Fano, 8 maggio 2025 – Il capitano Luca Battistoni, 32 anni di Fano, è uno dei tre piloti delle Frecce Tricolori coinvolti nell’incidente avvenuto martedì durante l’addestramento acrobatico a Pantelleria, all’indomani dell’airshow di Catania. Parla la mamma Serena Ferri, titolare dell’impresa familiare di logistica, figlia di Luigi Ferri, grande appassionato di volo, campione mondiale, sette volte campione italiano e per vent’anni presidente della Fanum Fortunae, la società di gestione dell’aeroporto. “La paura c’è stata – racconta mamma Serena –, so che Luca fa un lavoro rischioso anche se è allenato per affrontare al meglio ogni emergenza. E’ incredibile come lui e i suoi colleghi abbiano saputo gestire la situazione: sono stati veramente bravi. Per noi familiari, ovviamente, è stato un momento di spavento”.

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Come ha saputo dell’incidente?

“Attraverso gli organi d’informazione ma poco dopo è stato lo stesso Luca a rassicurarmi che stavano tutti bene, lui e gli altri due ragazzi coinvolti. Luca non ha avuto alcun danno fisico, tanto meno fratture come riportato in un primo momento dagli organi d’informazione. Ha dovuto fare un atterraggio d’emergenza sull’erba, senza carrello, ma non ha avuto conseguenze”.

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Le ha raccontato le emozioni di quei terribili minuti?

“In realtà ha un sangue freddo incredibile, credo che sia una caratteristica comune a tutti i piloti della Pattuglia acrobatica. Me ne sono resa conto durante la giornata del I Maggio, alla base militare di Rivolto, dove si è svolta l’esibizione finale, a completamento del percorso di addestramento. E’ stato incredibile vedere con quale tranquillità e sangue freddo Luca ha affrontato per la prima volta quella esibizione. Ne siamo rimasti tutti commossi, familiari ed amici. E’ stata una gioia vedere l’altissimo livello di preparazione di mio figlio e dei suoi colleghi”.

Collisione in volo tra tre aerei delle Frecce tricolori. Uno dei piloti è stato trasportato in ospedale
Collisione in volo tra tre aerei delle Frecce tricolori. Uno dei piloti è stato trasportato in ospedale

Non è un caso che la Pattuglia acrobatica nazionale sia considerata una delle migliori nel mondo e motivo di vanto per l’Italia.

“Hanno una formazione straordinaria che permette loro di affrontare e gestire stress, emozioni e pressioni di qualsiasi tipo ed entità. Credo che con una preparazione del genere, a Luca, nella vita non lo spaventerà più nulla. Come madre non posso che essere contenta e orgogliosa nel pensare che Luca potrà affrontare le difficoltà della vita con coraggio e forza, mantenendo sempre il controllo”.

Quella per il volo è una passione di famiglia.

“Grazie a mio padre, io e i miei figli abbiamo sempre frequentato l’aeroporto di Fano. La differenza è che per mio padre il volo era un hobby mentre Luca ha intrapreso la carriera militare. Si è diplomato all’istituto aeronautico di Forlì, ha vinto il concorso per l’Accademia militare aeronautica, che ha frequentato per 5 anni a Pozzuoli, poi è diventato pilota militare di linea jet e dallo scorso anno è entrato a far parte della Pattuglia acrobatica nazionale”.