Ipogeo in 3D per chi ha difficoltà motorie

La grotta di Piagge potrà essere ammirata da tutti grazie a speciali visori che consentono di partecipare a un tour virtuale

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La tecnologia 3D per rendere accessibile anche a chi ha difficoltà motorie la grotta Ipogeo di Piagge, straordinario ambiente sotterraneo dai grandi valori storici e artistici. Da qui a un mese diventerà una bella e importante realtà, con significativi risvolti sul piano turistico e anche sociale. "L’arte, la storia e la cultura sono un diritto di tutti i cittadini e di tutte le cittadine – evidenzia la presidente della Pro Loco di Piagge, Morena Malerba -, per questo un luogo di bellezza come l’Ipogeo non poteva restare fruibile solo a chi è in grado di utilizzare l’impervia scalinata di ingresso. L’idea di un Ipogeo accessibile – aggiunge - è nata grazie alla collaborazione tra la nostra Pro Loco e il Comune di Terre Roveresche, che insieme hanno deciso di utilizzare la tecnologia del visore 3D per realizzare un tour virtuale dedicato a quegli appassionati di storia e mistero a cui finora la grotta era preclusa".

"I 20 scalini d’accesso scolpiti nell’arenaria – aggiunge – costituiscono, infatti, una vera e propria barriera architettonica per chi è portatore di difficoltà motorie. Da qui l’esigenza del tour virtuale, realizzato da Gianluca Vincenzetti e Cinzia Ferri di ‘Teatro delle Isole’, che permetterà di accedere alle meraviglie dell’Ipogeo senza ostacoli, arrivando semplicemente nella sala di ingresso (e per coloro che sono sulla carrozzina in un locale attiguo) e indossando i necessari dispositivi tecnologici".

Non un semplice video, ma un’esperienza immersiva: "Con cui sarà possibile scegliere cosa guardare con un semplice movimento della testa – prosegue Malerba -, spostandosi poi tra decorazioni, nicchie e volte grazie ai comandi manuali e all’audio guida in italiano e in inglese come se ci si trovasse davvero a sette metri di profondità, circondati da secoli di storia".

L’Ipogeo in 3D è un progetto fortemente voluto proprio da Morena Malerba e da tutti i volontari e le volontarie dell’associazione: "Per continuare l’impegno nel promuovere e valorizzare la ricchezza di un territorio dove la cultura è accessibile a tutti e tutte oppure non è possibile chiamarla cultura. Ogni scelta fatta in questo anno di gestione dell’Ipogeo - conclude la presidente – è nata dall’intento di condividere un bene che trova la sua ragione di esistere proprio nel pubblico, inteso sia come visitatori, ma soprattutto come comunità che si aggrega, si riunisce grazie all’arte e alla storia. L’accessibilità è quindi un obiettivo fondamentale anche se per ora si realizza pienamente solo nella realtà virtuale". Nei progetti di Pro Loco e Comune c’è anche il servizio su prenotazione ‘Ipogeo a casa tua’ per chi è impossibilitato a muoversi dal proprio domicilio.

Sandro Franceschetti