La città cambia forma: almeno sulla carta

Iniziativa alla chiesa del Gonfalone per presentare i progetti in cantiere. Dalla Federiciana al teatro romano, dall’ex caserma al Parco Urbano

Migration

di Anna Marchetti

Biblioteca Federiciana, teatro romano e museo della romanità, Fabbrica del Carnevale e Casa della Musica, Parco Urbano dell’aeroporto, Caserma Paolini e Waterfront: sono i progetti che stanno facendo diventare "Fano città dell’architettura contemporanea". Progetti raccontati, venerdì pomeriggio, al pubblico della chiesa di Santa Maria del Gonfalone in occasione della presentazione della rivista "Mappe" edita dal Gruppo Gagliardini di Monteroberto (sistema Mappelab.it). "Un’occasione importante - commenta il sindaco Massimo Seri (assente perché a Genova per partecipare alle celebrazioni per i 130 anni del Psi ndr) che ha consentito a Fano di avere una platea nazionale ed è il riconoscimento del percorso intrapreso per diventare città europea".

Ad aprire l’incontro il vicesindaco Cristian Fanesi, mentre il compito di esporre i progetti è stato affidato al consigliere comunale di Azione Stefano Marchegiani (il che ha destato malumori in maggioranza per lo ’scavalcamento’ degli assessori di riferimento e la presentazione di progetti "sconosciuti") e al dirigente comunale dell’Urbanistica Adriano Giangolini. Marchegiani, già assessore alla Cultura e al Turismo della prima giunta Seri, si è soffermato sui due progetti che sta seguendo su specifica delega del sindaco: il museo della romanità da realizzare, nell’area archeologica del teatro romano di via De Amicis (i contenuti si stanno definendo con la collaborazione dello storico dell’arte e docente universitario Pietro Pietraroia e della società "Cultura Valore"); la Fabbrica del Carnevale e Casa della Musica che dovrà sorgere, su un’idea dell’architetto Italo Rota, al Sant’Arcangelo (al momento il cantiere è fermo a causa di due ricorsi). All’architetto Giangolini il compito di mostrare gli altri progetti: il concorso di idee per il nuovo parco urbano dell’aeroporto; la nuova Biblioteca Federiciana firmata dall’architetto Mario Cucinella, il concorso di idee per il waterfront di Sassonia e Torrette e Ponte Sasso e la rifunzionalizzazione dell’ex Caserma Paolini.

In realtà il tema della Caserma è stato appena sfiorato. La sua presentazione pubblica è stata rinviata successivamente al confronto in giunta, dove il progetto non è stato ancora discusso. Progetto affidato all’Università di Camerino (scuola di architettura e design Eduardo Vittoria), di cui da qualche giorno circolano le immagini on line. L’immobile di proprietà demaniale potrebbe passare gratuitamente al Comune se la sua destinazione sarà culturale, ma non è neppure esclusa la possibilità di realizzare in quell’area un parcheggio sotterraneo, multiplano.