di Sandro Franceschetti
Un ponte crollato, una vecchia casa distrutta, un’altra, dove viveva una persona, lesionata per metà, una ventina di abitazioni invase dall’acqua e dal fango, automobili ridotte a rottami dopo essere state trascinate per centinaia di metri, strade e vicoli riempiti di melma. E’ un bilancio pesantissimo quello con cui si è trovata a fare i conti ieri mattina la città di Pergola dopo la bomba d’acqua di giovedì sera. Il ponte crollato è quello sul Cesano che porta alla frazione di Pantana-Serralta. La spinta del fiume, che ha superato il livello del manufatto, e dei tanti detriti ha causato il cedimento di schianto di oltre la metà del viadotto e ora le famiglie che abitano nella frazione per raggiungere il capoluogo devono percorrere una strada più lunga (che attraversa la località Cuppio) e anche molto dissestata. Gli edifici lesionati e invasi da acqua e fango sono tutti nel quartiere Delle Tinte, nella parte sud del centro storico, dove l’esondazione del Cesano e una massa impressionante di tronchi e altri detriti trascinata con violenza ha causato un’autentica devastazione. Circa una ventina, come detto, le abitazioni invase da acqua e fango e le cui porte e finestre, in diversi casi, sono state bloccate dall’esterno dai tronchi; con gli occupanti, comprensibilmente spaventati, che si sono dovuti rifugiare nei piani più alti e in un caso addirittura sul tetto. Cosa che ha fatto un giovane papà per proteggere il proprio bambino di circa 3 anni. Per soccorrere queste persone i vigili del fuoco, il personale della protezione civile, della Croce Rossa e del Comune hanno lavorato per quasi tutta la notte, riprendendo poi all’alba di ieri.
Interventi fondamentali per consentire a diverse persone di uscire di casa in sicurezza e raggiungere un luogo senza insidie. Fra queste anche il giovane babbo e il suo piccolino, tratti in salvo dai vigili del fuoco nel cuore della notte e, per fortuna, entrambi in buone condizioni. A seguire ogni fase degli interventi, dopo aver attivato già dalla serata di giovedì il Coc (Centro Operativo Comunale) è stata la sindaca Simona Guidarelli, che nel pomeriggio di ieri ha evidenziato: "Ci sono circa una quindicina di persone fra quelle che abitano nella parte bassa e più a rischio del quartiere Delle Tinte, per le quali stiamo ancora valutando se sarà possibile un rientro a casa, anche perché le previsioni meteo per domani (oggi, ndr) sono tutt’altro che rassicuranti ed è bene usare ogni tipo di precauzione. Nel frattempo, stiamo facendo il possibile per liberare strade e corsi d’acqua da tronchi e detriti, che possono rappresentare un pericolo ulteriore, in caso di nuove precipitazioni intense".