
Paluzzi propone una struttura di metallo mascherata da una parete in mattoncini
"Scripta manent, verba volant. Ma oggi, purtroppo, anche gli scritti volano". Parte da qui la proposta di Giannetto Paluzzi, imprenditore fanese noto per il suo impegno nella Carnevalesca e nel Club motoristico Lucio Ricci, che torna a farsi sentire con un progetto articolato sul tema della viabilità e della sosta in città. Una proposta che affonda le radici nel 2021, ma che oggi, alla luce dei cambiamenti in atto, viene ripresentata alla nuova amministrazione comunale con aggiornamenti sostanziali. "Se davvero vogliamo pedonalizzare il centro storico, serve prima creare parcheggi comodi e veloci a ridosso delle mura", sottolinea Paluzzi. Da qui l’idea di ripensare alcuni spazi cittadini.
La proposta più ambiziosa riguarda l’area dell’ex gioco del bracciale, lo sferisterio degli ex carri di Carnevale: un multipiano prefabbricato, automatizzato, in grado di quadruplicare gli attuali posti auto, passando da 50 a oltre 200. A ostacolare l’intervento, secondo Paluzzi, è la presenza della palestra Venturini: "Ha fatto il suo tempo, è priva di spogliatoi adeguati, in posizione pericolosa e d’intralcio. Abbattendola si libererebbe spazio per le rampe d’accesso al parcheggio e ne beneficerebbe anche l’estetica dell’area". Ma non solo auto. Paluzzi invita a una riflessione seria sul turismo in camper, in forte crescita, e ancora troppo spesso sottovalutato: "Non sono zingari, ma pensionati benestanti che scelgono il plein air. Occorre accoglierli, non osteggiarli". E lo stesso vale per i pullman turistici: "Basta guardare realtà come Urbania o Candelara per capire che anche Fano potrebbe entrare a pieno titolo nei circuiti del turismo organizzato". L’obiettivo, conclude Paluzzi, non è solo quello di risolvere un problema pratico: "Bisogna avere il coraggio di scelte anche impopolari, se servono a riportare la città a essere viva, accogliente e movimentata come un tempo".
ti. pe.