La Schnell fa shopping e incassa Awm

L’azienda di Colli Metauro rafforza la sua leadership a livello mondiale. Rupoli: "Triplicheremo il fatturato in pochi anni"

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La "Schnell" di Simone Rupoli, prima azienda al mondo nel settore delle macchine automatiche per la lavorazione del ferro per il cemento armato, ha acquisito la maggioranza della "Awm" di Udine, 13 milioni di fatturato e 60 dipendenti, che opera in un settore complementare a quello della società di Colli al Metauro. Una operazione complessa: Rupoli ha prima preso la quota del 34% della Awm che era nelle mani di un gruppo greco (acciaierie) dopodiché è salita al 51% attraverso un aumento di capitale. Questa acquisizione ha avuto tempi lunghi: i primi contatti risalgono al 2019, ma poi anche a causa della pandemia gli atti sono stati conclusi nei giorni scorsi.

Simone Rupoli è un industriale conosciuto in provincia: fa parte del consiglio generale di Confindustria e lo scorso anno è stato insignito del sigillo dell’ateneo di Urbino, assieme a Giancarlo Selci della Biesse. Dice, a proposito di questa operazione: "La Awm fa un prodotto molto complesso sotto il profilo dei macchinari e serve soprattutto il settore della prefabbricazione nel campo delle opere edili. Una produzione complementare alla nostra. Così abbiamo deciso, anziché iniziare a produrre quei macchinari in casa, di procedere per vie esterne con questa acquisizione. Il problema di Awn era la penetrazione nei mercati esteri e ora agganciandola alla nostra rete di distribuzione riuscirà ad ampliare di molto la sua platea raggiungendo tutto il mondo. Pensiamo, in pochi anni, di triplicare il fatturato portandolo a 30 milioni".

Simone Rupoli accompagnato dal responsabile finanza del gruppo Loriano Rossetti ha visitato l’azienda friuliana dove alla guida restano Roberto e Susanna Bernardinis, i figli del fondatore. La "Schnell" ha circa 500 dipendenti, sommando le controllate, e un fatturato di 100 milioni. "La nostra produzione è finalizzata soprattutto ai mercati esteri dove esportiamo il 90% della produzione e i nostri migliori mercati sono il nord Amerca e l’Europa. L’evere una produzione che va in tutto il mondo ci ha fatto soffrire meno durante la pandemia perché abbiamo sempre compensato i fatturati lavorando in paesi che si stavano muovendo in controtendenza". Un’operazione fatta in ‘casa’ questa dell’incorporazione di Awm in Schnell, perché hanno seguito Rupoli in questo percorso lo studio Ceccarelli e Silvestri e lo studio commerciale Guerra.

m.g.