Le terme di Carignano? "Facciamole sottoterra"

L’originale proposta di un architetto per ridurre l’impatto ambientale e conservare il bosco intatto. "Questo posto è un eden"

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di Anna Marchetti

Terme di Carignano: l’architetto pesarese Achille Paianini propone un intervento ipogeo (sottoterra) per eliminare l’impatto ambientale e mantenere intatto il bosco.

Il professionista, particolarmente legato alle Terme di Carignano che frequentava da bambino, alla fine degli anni 50, e che considera "l’eden" della sua gioventù, ha deciso di utilizzare la sua esperienza acquisita nelle architetture ipogee e nella progettazione di spazi pubblici e strutture urbane.

In due settimane è nata la sua idea progettuale, ricca di rendering, per costruire "un hotel a cinque stelle (con 54 stanze) comprensivo del percorso delle acque e completo di palestra e piccolo auditorium, in un luogo incantevole" come l’area delle Terme di Carignano. La struttura dovrà essere autonoma, dal punto di vista energetico, grazie "ad un parcheggio coperto con fotovoltaico, solare termico e minieolico". Spiega il professionista, che ha curato la parte architettonica del Parco Miralfiori di Pesaro (presentato alla prima biennale del Paesaggio di Barcellona): "Il volume ipogeo elimina completamente l’impatto ambientale. Per dare luce all’edifico sono previsti degli spazi aperti (corti) con giardini della biodiversità (aromatici, fioriti, rocciosi.

La mia ipotesi prevede anche una piscina d’acqua calda fito-depurata, una cavea verde per spettacoli all’aperto e un percorso di collegamento alla passeggiata delle terme sotto il bosco secolare, dove potranno essere ripristinate le vecchie fonti". Paianini, da anni è impegnato nella progettazione di architetture prive di impatto ambientale, fa presente come "Regioni e Stato abbiano scritto milioni di pagine sul tema , ma in pochissimi se ne siano occupati concretamente".

Tra questi pochissimi c’è proprio l’architetto Paianini che con l’idea progettuale delle Terme di Carignano ha voluto lanciare una sfida a se stesso e creare un progetto che lasci intatto il bosco e le fonti d’acqua termale, pur prevedendo un albergo a 5 stelle. E ancora Paianini: "Sono contento di aver portato a termine il mio progetto e della ricerca che ho condotto e sono pronto a spiegarlo in pubblico a chiunque fosse interessato". Il messaggio dell’architetto pesarese è che è possibile redigere un bel progetto pur "nel rispetto della natura e che si basi sulle nuove tecnologie dando origine ad una architettura che si autoalimenti. Il fotovoltaico, il solare termico e minieolico possono alimentare il sistema delle acque calde e delle piscine interne ed esterne".

Paianini punta l’accento sulla professionalità di chi realizza i progetti ed è molto critico sull’immagine diffusa dal sindaco di Pesaro Ricci, di cui si dice amico, sulla riunione con Seri e il presidente della Provincia Paolini per parlare dell’arretramento della ferrovia: "In quella fotografia è il sindaco Ricci, con la matita in mano, a disegnare il tracciato, mentre i tecnici stanno a guardare quasi non fosse riconosciuto il loro ruolo.

La professionalità va rivendicata: ci sono tante persone che fanno il loro lavoro in maniera diligente".

Si torna, così, ancora una volta, a parlare della delicatezza dell’area delle Terme di Carignano, mentre si aspetta l’attesa presentazione di un importante progetto da parte di un grosso gruppo imprenditoriale. Gruppo che ha l’obiettivo di realizzare un rilevante investimento, anche in termini occupazionali, e che peraltro darebbe concretezza ad un’idea da loro ritenuta assolutamente innovativa, non solo per Fano, ma per l’Italia.