Lupo di Sassonia, via libera alla cattura

Il vice presidente della Regione, Carloni: "Autorizzata dal Ministero della transizione ecologica"

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"Autorizzata dal Ministero della transizione ecologica la cattura del lupo di Sassonia". Lo annuncia il vice presidente della Regione Mirco Carloni. Il lupo che si aggira per Sassonia ormai da quest’inverno e che sembra avere trovato rifugio in un’area verde, nelle vicinanze di viale Cesare Battisti, sarà una catturato, in maniera indolore e poi traslocato da Sassonia in un’area non urbana. Prima del rilascio sarà dotato di un radiocollare per seguire i suoi spostamenti. Si tratta di un esemplare adulto, in buono stato di salute e monitorato dal Cras (Centro per il recupero degli animali selvatici della Regione Marche) guidato da Angelo Giuliani, uno dei massimi esperti di lupi.

Avvistato da diversi concittadini, con segnalazioni anche sui social (ne avevamo parlato già a giugno), il lupo negli ultimi 10 giorni è stato seguito attraverso le fototrappole: l’obiettivo degli esperti è quello di comprenderne il comportamento e agire di conseguenza per la sua cattura. Martedì della scorsa settimana sono arrivati a Fano gli esperti del Parco nazionale della Maiella (gli stessi che si sono occupati dell’orso Juan Carrito assiduo frequentatore di Roccaraso, catturato e portato in un’area sicura) proprio per cercare di prendere il lupo attraverso le trappole. L’operazione non è riuscita, si ritenterà tra qualche giorno. La cattura di un lupo è un intervento complesso che suppone la predisposizione di un progetto (quello elaborato dal Cras Marche e autorizzato dal Mite ) e che prevede il coinvolgimento di diversi soggetti e istituzioni: "Oltre al Cras regionale – spiega Giuliani – è stata preziosa la collaborazione con il comando regionale dei Carabinieri forestali guidato dal generale Giampiero Andreatta, con gli esperti del parco nazionale della Maiella, che hanno fatto un lavoro splendido, e con l’assessore regionale Mirco Carloni che ha dimostrato una grande sensibilità". "Il Mite e l’Ispra – commenta Carloni – hanno autorizzato la cattura dell’esemplare che avverrà in modo incruento, senza alcun rischio per l’animale e sarà realizzata da personale tecnico e veterinario altamente qualificato e specializzato (Cras e medici veterinari). Una volta catturato il giovane lupo sarà traslocato in un’ apposita area faunistica specializzata nel recupero della fauna selvatica". Carloni poi si rivolge ai cittadini fanesi: "Chiediamo la massima collaborazione per favorire tutte le azioni finalizzate alla cattura del lupo, attenendosi scrupolosamente alle eventuali disposizioni che i carabinieri forestali e la polizia municipale forniranno".

Anna Marchetti