Meteo Fano, crolla il ponte aperto solo un mese fa

Non ha retto la mareggiata alla foce dell’Arzilla. Erosione: rabbia in Sassonia

La passerella crollata e il Lido allagato

La passerella crollata e il Lido allagato

Fano, 14 maggio 2019 - Crolla il ponte dell’Arzilla, travolto dalla mareggiata impetuosa, che spazza via anche 40 metri di spiaggia a Sassonia. E il sottopasso del Lido, dopo l’allagamento di domenica sera che aveva bloccato il traffico, da ieri è nuovamente transitabile. L’acqua aveva raggiunto persino la soglia di alcuni esercizi commerciali, tra cui la tabaccheria di viale Fratelli Cairoli, dove si temeva un allagamento, ma con l’affievolirsi del nubifragio l’acqua è gradualmente defluita. In tutta la zona soffiano forti raffiche di vento, che hanno sconquassato il le coperture del cantiere di piazzale Amendola, dove sono in corso i lavori per la realizzazione di una canalizzazione per evitare gli allagamenti.

«E’ una vergogna - commenta Matteo Renzi, operatore di Bagni Carlo – perché senza le scogliere frangiflutti le nostre spiagge sono letteralmente in balia delle onde. A poco è servito lo stanziamento dei fondi per il completamento dei lavori, considerato che l’opera è rimasta incompiuta proprio a Sassonia, nel tratto di litorale più frequentato, che raggiungono di solito i turisti che provengono dal centro della città. Le onde, che hanno raggiunto l’altezza di tre metri, hanno eroso la spiaggia proprio adesso che sta per cominciare la stagione estiva. Faccio appello alla prossima Amministrazione comunale, affinché metta tra le priorità il completamento delle barriere».

Sul fronte dell’Arzilla la situazione non è molto diversa: il torrente ha invaso il sottopassaggio che conduce ai locali della movida. All’ingresso, in via del Moletto, la polizia locale ha interdetto e transennato l’area. «Non è più possibile camminare – ha commentato Daniele Caadeddu, che risiede nelle vicinanze – perché la terra spinta dall’acqua ha invaso la strada, che si è trasformata in una distesa di fango e detriti». «Il crollo del ponte – ha commentato Marianna Magrini, consigliere comunale della Lega – rappresenta il crollo dell’ amministrazione Seri, che cinque anni fa promuoveva il tour del degrado, predicando che l’avrebbe risolto, mentre oggi appare evidente che quasi nulla è stato fatto». Ribatte Renato Claudio Minardi: «Nei prossimi giorni, appena terminerà la portata dell’acqua - annuncia -, verrà di nuovo allestito con le stesse modalità».

Si dice invece ottimista il presidente dell’Aset, Paolo Reginelli, che parla di una «buona notizia per la prossima stagione balneare» riferendosi agli scolmatori in sassonia. «Gli interventi per potenziare entrambi gli scolmatori a Sassonia – spiega infatti in una nota – hanno dato prova di esemplare tenuta anche alla luce degli eventi meteorologicamente estremi avvenuti negli ultimi due fine settimana. Un dato rassicurante per la stagione di interesse turistico, iniziata il 15 aprile scorso, che ben presto entrerà nel vivo. Il lavoro per garantire la balneabilità in quella zona di Sassonia ha comportato un investimento di circa un milione e 800mila euro».