Maltempo e vento forte, paura in viale Alighieri . Albero cade, sfiorata un’auto: nessun ferito

A Fano crolla un albero in via Dante Alighieri, sollevando polemiche sul progetto viario del Comune che prevede abbattimenti per nuovi parcheggi e pista ciclabile. Preoccupazione per la sicurezza dei cittadini e la gestione dei fondi pubblici.

Crollato ieri pomeriggio in via Dante Alighieri un pioppo cipressino: auto sfiorata, nessun passante colpito.

L’albero, che ha ceduto era all’altezza dello Sport Park nella parte del viale (tra viale Battisti e viale Ruggeri) non interessata dal progetto viario del Comune, che invece riguarda il tratto da via Bramante a viale Battisti.

Progetto criticato dall’associazione La Lupus in Fabula perché per intervenire sulla viabilità il Comune "non può fare a meno di abbattere sei o sette pioppi". E ancora: "Cambia l’orchestra ma la musica è sempre quella: quando si fanno opere pubbliche a rimetterci sono sempre gli alberi". Il progetto (lato monte), che prevede pista ciclabile non protetta a fianco della carreggiata (com’è ora), parcheggi in fila (14-16) e marciapiede non rialzato, contempla anche l’abbattimento di 6-7 platani dichiarati pericolosi o che lo potrebbero diventare se, durante i lavori, fossero tranciate le radici.

"I tecnici – attacca il vice presidente dell’associazione ambientalista Claudio Orazi – non riescono a progettare salvaguardando il verde esistente, i politici preferiscono i parcheggi invece dell’ombra degli alberi".

Replica una residente a Sassonia, in via del Perugino: "L’albero caduto ieri pomeriggio avrebbe potuto ammazzare qualcuno. Ci rendiamo conto? La Lupus in Fabula afferma che gli alberi vanno difesi, tutto giusto sulla carta, ma davanti a questa caduta cosa avranno da dire?". "Se non vogliamo tagliare tutti gli alberi di Fano – insiste Orazi che ha già avanzato la richiesta alla nuova giunta – serve un censimento analitico delle alberature, almeno in ambito urbano". "Quello del censimento – risponde genericamente l’assessore Alessio Curzi – sarà uno dei temi che dovremmo prendere di petto". Se il taglio dei pioppi non convince, anche la soluzione viaria individuata suscita delle perplessità.

"Una ciclabile stretta tra parcheggi e carreggiata – commenta l’ex assessore Cora Fattori (lista F-+Europa) mi sembra pericolosa per i ciclisti. Quel tratto è frequentato da adulti e bambini e una ciclabile a ridosso della carreggiata è già di per sé poco rassicurante. Ma il grado di rischio aumenta considerando che questa si trova affiancata da posti auto. Le macchine in uscita dai parcheggi possono essere pericolose per i ciclisti, soprattutto se inesperti come i bambini o con difficoltà motorie come gli anziani".

E ancora: "Tutto questo per guadagnare 14 posti auto. Se consideriamo che l’investimento è di 450mila euro, ogni parcheggio costerà 32mila euro: forse facevano prima a comprare 14 parcheggi e a metterli a disposizione di operatori e residenti. Anche se la Regione mette 300mila euro, dei 450mila euro del costo del progetto, non dimentichiamoci che sono sempre soldi pubblici e che potrebbero essere utilizzati in altre parti della città".

Anna Marchetti

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