Alla Maratona di New York con la canotta del Lisippo

Savelli e Polverari correndo chiedono ad Obama la restituzione della statua ripescata da marinai fanesi, attualmente in possesso del Getty Museum e al centro di una contesa con lo Stato italiano

La canotta del vignettista Chiappa

La canotta del vignettista Chiappa

Fano (Pesaro e Urbino), 31 ottobre 2015 - Due fanesi alla maratona di New York per sostenere due battaglie cittadine: la restituzione della statua dell'Atleta Vittorioso (ovvero l'opera attribuita allo scultore greco Lisippo ripescata al largo di Fano ed ora in possesso del Getty Museum di Malibu in California, al centro di una annosa contesa con lo Stato italiano) e il diritto alla vita del piccolo Federico Mezzina (il bimbo di quasi 5 anni affetto dal morbo di Krabbe per il quale in Italia al momento non ci sono cure, salito agli onori della cronaca tre anni fa per essere stato trattato con il Metodo Stamina).

Aveva un sogno Marco Savelli, promotore finanziario di 40 anni, e quando lo ha realizzato ha deciso di farlo fruttare al massimo. Ieri è volato a New York con un altro fanese, Roberto Polverari, che domani correrà con lui la mitica Maratona di New York e come lui indosserà una canotta bianca con stampato sul petto “Please President Obama, give us back our Lisippo” (Presidente Obama, per piacere, ci restituisca il nostro Lisippo) e sulle spalle “I Run For Federico” (Io corro per Federico), una iniziativa di solidarietà aggiunta in corsa dopo che la famiglia del bimbo qualche settimana fa ha lanciato un appello in Rete per avere un aiuto economico indispensabile a portare il bimbo all'estero per fare delle infusioni di staminali, l'unico trattamento con il quale fino ad ora ha trovato giovamento.

Quando a metà ottobre Savelli si è iscritto alla NYM e l'ha comunicato agli amici "uno mi ha detto, tra il serio e il faceto 'perché non corri per far ritornare il Lisippo?'. Così ho contattato prima il professor Alberto Berardi e poi il vignettista Mauro Chiappa perché mi preparasse una caricatura da stampare sul fronte della canotta con cui correrò, per chiedere ad Obama che ci restituisca la statua". Chiappa ha così realizzato al computer un fotoritocco in cui appare il Lisippo imbrigliato/imprigionato in alcune corde con le bandiere dell'Italia, degli Usa e il simbolo del comune di Fano.

Sulla schiena i due maratoneti fanesi porteranno un altro “peso”. "Federico ha un gemello ed io sono padre di due gemelle – spiega Savelli -. Per questo mi sono sentito particolarmente toccato dalla vicenda del gemellino e voglio, partecipando alla maratona di New York, dare un aiuto economico alla famiglia di Federico. Sotto la scritta 'Run For Federico' ho aggiunto loghi di associazioni e società che hanno fatto un'offerta. Il ricavato è stato interamente devoluto alla famiglia ed all'associazione 'Una speranza per Federico'". La cifra precisa verrà comunicata da Savelli al ritorno da questa avventura, ma "non mi aspettavo una risposta del genere" anticipa.