Hanno affrontato con grinta la prima tappa della Maturità, gli studenti delle classi quinte del liceo linguistico Nolfi Apolloni. Li abbiamo incontrati ieri intorno alla mezza, appena usciti dalla prova d’italiano, e il clima era sorprendentemente disteso. Nessuno ha passato la notte in bianco, qualcuno ha ammesso un po’ d’ansia per la seconda prova o per l’orale, ma nel complesso regnava la serenità. Eleonora Mastrogiacomi, 19 anni, sarà la prima della sua classe ad affrontare l’orale: "Mi sento molto tranquilla e soddisfatta. Ho scelto la traccia B2, quella sul rispetto. Era un testo argomentativo, con domande e produzione. Preferisco ragionare sui contenuti, quindi l’ho trovata adatta".
Anche Asia Di Tommaso e Chiara Ordonzelli hanno scelto la B2: "È un tema attuale e che si presta a riflessioni ampie", dicono. Emozionata anche Gioia Bolletta, che ha svolto la stessa traccia: "Non ero tranquillissima, però ho indossato la mia maglietta lilla portafortuna. È legata al ricordo di una persona importante". È l’unica tra i suoi compagni ad aver ammesso un rituale scaramantico: la maggior parte non ne ha avuti, anche se Ilaria Farsetti ha evitato di dire la data dell’orale "per scaramanzia".
La poesia di Pasolini, uscita a sorpresa nella traccia A1, ha affascinato chi, come Marta Grassi e Ilaria stessa, ama scrivere. "Non ce lo aspettavamo – racconta Ilaria – ma il tema della relazione tra uomo e natura mi ha convinta". Marta aggiunge: "Mi ha incantato. Ho provato a renderle onore". Altri, come Elisa Nardini e Gianmarco Sartini (quinta C), hanno optato per la B3 sull’impatto ambientale: "Forse la più bella, tra quelle disponibili" dice lui. "Sono andata per esclusione" aggiunge Elisa, che sperava in un autore diverso da Pasolini. Anche lei, come molti altri, confessa: "Non ho brillato nei temi durante l’anno, questa era la prova che temevo di più". Marc Francesco Bernotat ha affrontato la C1, sul rapporto tra giovani e giustizia sociale, mentre Riccardo Giovanelli ha scelto la C2, centrata sull’indignazione come motore dei social media. "Era la prova che temevo di più", dice Riccardo. Antonella Angelica Dedu ha optato per la traccia legata alla crisi del ’29 a Wall Street: "Storia mi piace, l’avevamo fatta anche in inglese, mi sono sentita preparata. Ma l’orale mi mette ansia: parlare davanti ai professori mi paralizza". La seconda prova di oggi è in lingua straniera. Alcuni lo temono più dell’italiano, altri si sentono rassicurati. Nessuno ha però dubbi su una cosa: "La prima è andata, il grosso è fatto. Ce la possiamo fare".
Tiziana Petrelli