Maxi-cantiere Wider col vento in poppa "Primo catamarano pronto già a febbraio"

Fondazioni praticamente completate, ecco come cambierà il porto cittadino. "Sarà un vero e proprio polo d’innovazione"

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Sarà operativo già dal prossimo febbraio il nuovo cantiere Wider. Con le opere di fondazione quasi completate si prevede che l’area fronte mare di 18mila metri quadrati, tra il porto antico e quello turistico di Fano, sarà operativa e potrà accogliere la produzione del primo scafo già dall’anno nuovo. Il primo progetto ad essere assemblato nella nuova struttura, che comprende 350 metri lineari di banchina, sarà il WiderCat 92, primo modello di una serie di catamarani a motore progettata da Luca Dini e dal Centro Stile Wider: cinque unità sono già state vendute. "Il nuovo cantiere sarà un vero e proprio centro d’innovazione – afferma Marcello Maggi, a capo di W-Fin Sarl, la holding che detiene il 100% del capitale di Wider –: è qui che prenderanno vita tutte le nostre barche del futuro, insieme a nuove tecnologie green e nuove idee provenienti da start- upper, nel pieno rispetto delle tematiche ambientali. Un polo di eccellenza non solo per la città di Fano, ma anche per la nautica italiana".

"Pensiamo che dare spazio alle start-up – aggiunge l’amministratore delegato di Wider, Fabio Fraternale – sia utile a noi e alla città. Avere menti giovani e fresche che ragionano e creano è un indice di evoluzione per tutti". Il progetto è realizzato dagli architetti Alessandro Massari e Mauro Cavicchi dello studio di architettura Massari Design di Fano. La scelta dei professionisti fanesi risponde agli obiettivi di Maggi e cioè che "l’investimento avesse un impatto positivo sull’economia locale e che il progetto fosse concepito e sviluppato da un professionista del territorio, capace di rileggere in chiave architettonica la filosofia del brand". " Non è mai facile – afferma Massari – progettare qualcosa che sia bello e pratico dal punto di vista industriale. Il mio studio si trova a poche centinaia di metri dal sito del nuovo cantiere di Wider, quindi per me come per gli altri abitanti della città era molto importante che l’edificio fosse non solo attraente e piacevole alla vista, ma anche integrato con l’ambiente circostante".

Alto 14 metri (come indicato dal Prg), l’edificio non svetta sulle costruzioni circostanti, come appariva nel progetto iniziale: sarà coperto da pannelli solari che gli consentiranno di ottenere l’autosufficienza energetica grazie all’energia solare. "Inoltre – aggiunge Massari – il profilo della struttura è interrotto da ampie superfici vetrate in modo che il personale dell’ufficio e i lavoratori nell’area produttiva possano beneficiare di molta luce naturale. Il muro esterno rivolto verso il mare presenta un profilo stilizzato di uno yacht Wider che sembra galleggiare nel porto turistico. I materiali, i componenti e gli yacht finiti possono essere facilmente spostati dentro e fuori dal capannone attraverso quattro enormi porte per ciascuno dei due lati rivolti a est e a ovest dell’edificio. I materiali di rivestimento finali, che serviranno a spezzare il profilo dell’edificio, sono ancora in fase di selezione, ma le doghe che ricoprono le pareti esterne saranno in un materiale composito di fibra di bambù e materiale plastico riciclabile al 100% (tecnicamente wood plastic composite bamboo), resistente all’umidità e ai raggi Uv e che – conclude Massari – non si deforma o scolorisce nel tempo".

an. mar.