Cartoceto, maxi furto di vini. Rubate quattromila bottiglie da Lucarelli

Il bottino è di settantamila euro. I ladri hanno scelto con cura i pezzi più pregiati e hanno preso solo bottiglie di rosso

Bottiglie in frantumi e caos nel magazzino dell’azienda agricola Lucarelli, a Calcinelli

Bottiglie in frantumi e caos nel magazzino dell’azienda agricola Lucarelli, a Calcinelli

Cartoceto, 22 giugno 2019 - Hanno rubato quattromila bottiglie di vino della cantina Lucarelli di Cartoceto, le più pregiate, tra le quali le introvabili del 'Goccione', già vincitore del campionato italiano dei Sangiovese. Bottino di circa 70mila euro. E’ accaduto la notte scorsa, presumibilmente tra le due e le tre del mattino, nel magazzino di Calcinelli dove sono stoccate novantamila bottiglie di una delle cantine della provincia più conosciute in Italia e all’estero. Il furto è stato pianificato con precisione chirurgica. I ladri, a giudicare da come si sono mossi, sapevano bene cosa prendere. Hanno solo sbagliato l’approccio: sono saliti sul tetto del capannone adiacente a quello di Lucarelli e lo hanno scoperchiato.

Quando si sono accorti che all’interno del locale c’era altra merce e che avevano sbagliato capannone, sono saltati su quello di fianco. Quello giusto, quello dove Roberto Lucarelli, titolare della storica azienda, ripone i suoi gioielli. Identica modalità. I ladri hanno perforato il tetto. Hanno visto i bancali pieni di prestigiose etichette. Hanno calato una prima scala alta alcuni metri, fino ad appoggiarne la base sulla scaffalatura sopraelevata. Quindi, con un’altra scala, sono scesi sul pavimento dove c’era il vino. Prima di passare all’opera hanno sabotato con grande capacità tecnica il sistema di allarme, tagliando i fili necessari e manomettendo una sofisticata centralina.

La sirena però ha iniziato comunque a suonare, ma i ladri l’hanno silenziata con una montagna di cartoni. Poi hanno aperto il portone, hanno fatto entrare un camion a ruote doppie e hanno caricato sette bancali del vino più costoso e pregiato: mille bottiglie della Riserva di 'Insieme' 2015, una delle annate del secolo: il Sangiovese della casa che nei ristoranti si trova a 40 euro. Rubato anche tutto il Pinot nero, fino di finezza eccellente prodotto da vigne del San Bartolo, e il 'Giulio 37' ovvero il nuovo vino spumante metodo classico di Pinot nero e Chardonnay che era in procinto di uscire sul mercato e di cui restano in commercio ora appena diciotto bottiglie.

In tutto, sono sparite quattromila bottiglie. Presi anche pezzi unici pregiati come le Magnum da sei litri e da tre litri di 'Goccione', il Sangiovese Riserva vincitore del campionato italiano dei Sangiovese: due bottiglie rispettivamente da 75 e 160 euro. Rubata anche la bottiglia Magnum del 'Giulio 37' in commercio a 55 euro. Bottino totale: circa 70mila euro. Un lavoro meticoloso, di un paio d’ore, con la supervisione di un complice che è rimasto fuori, a vigilare che tutto filasse liscio, lasciando tracce a terra: una ventina di cicche di sigarette divorate nell’attesa.

Esternamente ci sono telecamere che potrebbero fornire ai carabinieri qualche indicazione, anche se gli autori del colpo hanno modificato la targa del camion applicandocene una rubata sul posto. I ladri non hanno toccato i vini bianchi, anche i più premiati come il Bianchello Rocho 2017 segnalato nella guida dei 'Vini buoni d’Italia' del Touring club, e il Bianchello la Ripe, 'quattro viti' nella guida Ais. Rubato solo vino rosso, il più apprezzato all’estero e in particolare all’Est.