Maxi rissa davanti al Miu: otto sfileranno davanti al gup

L’udienza preliminare fissata per il 7 dicembre. Parti lese, oltre all’accoltellato, i due carabinieri del Norm di Fano

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La rissa fu violentissima e per un puro caso non si trasformò in tragedia. E’ quella che accadde il 7 agosto scorso davanti al Miu disco dinner di Marotta, tra un gruppo di senegalesi e uno di albanesi. Una sola pattuglia di carabinieri inizialmente sul posto, con uno di loro afferrato alle spalle da un albanese che cercava di farsi scudo (foto) con il suo corpo perchè temeva di essere linciato dal gruppo di africani che si volevano vendicare del fatto che aveva accoltellato un loro amico e connazionale. Adesso per quei fatti – i cui reati vanno dal tentato omicidio (il reato che venne contestato al tempo al presunto accoltellatore), alla rissa aggravata, alla resistenza e lesioni a pubblico ufficiale – il gup ha fissato l’udienza preliminare che si svolgerà in tribunale a Pesaro il prossimo 7 dicembre.

Gli accusati sono dieci. Si tratta di Franc Gjoni, albanese, 26 anni, residente ad Ancona, arrestato la tempo: Markeljan Sojati, albanese, stessa età, anche lui arrestato al tempo; Samba Diallo, senegalese, 24 anni, arrestato al tempo; Manuel Felix Bueno, domenicano, 34 anni, arrestato al tempo; Arjan Moaddab, 28 anni di Ancona; Lorenzo Giuliani, 21 anni, residente a Morro D’Alba; Richiard Nwakanma Okonkwo, 22 anni, residente a Morro D’Alba; e infine Mohamed Kante, 19 anni, di Ancona. Tra le persone offese, oltre al senegalese di 26 anni che venne ferito gravemente , anche due carabinieri, ambedue del Radiomobile di Fano: il vicebrigadiere Fabio Vincenzo Verna e l’appuntato Alessandro Madardoni. Passarono momenti sul filo del terrore: ma alla fine riuscirono a gestire la folla inferocita e l’unico ferito rimase il ragazzo senegalese.