Mercatone Uno, imprenditrice offre lavoro ai dipendenti licenziati

La generosità della donna che opera nell'ambito della pulizia degli yacht

Incontro dei dipendenti Mercatone Uno con il sindaco

Incontro dei dipendenti Mercatone Uno con il sindaco

Fano, 4 giugno 2019 - "Da alcuni giorni sto seguendo sul giornale la vicenda del fallimento del Mercatone Uno. Vicende, anche umane, che mi hanno colpito per cui ho deciso di alzare il telefono e dare la mia disponibilità per aiutare questi lavoratori». A parlare Vania Battistini, titolare di una azienda che opera nell’ambito delle pulizie soprattutto nel settore del yacht. «Io tutti i dipendenti – continua –, naturalmente, non li posso assumere, ma due o tre penso proprio di sì, perché in questo momento c’è tanto lavoro. Io ho commesse soprattutto per il gruppo Azimut, ma anche per altri cantieri di Fano e in questo momento siamo nel pieno della operatività».

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Di cosa si tratta nella sostanza signora Battistini?

«Di pulire e tirare a lucido gli scafi prima della consegna ai clienti. Non è un lavoro facile, anzi direi che è duro. Perché si possono lavorare anche dodici ore in un giorno. Magari poi un altro giorno, basta anche mezza giornata. Ma questo è un periodo molto intenso per cui se qualche dipendente vuole farsi avanti porte aperte per quello che mi riguarda. Io non so esattamente come sono messe, giuridicamente, queste persone, anche con la cassa integrazione. Io comunque dò la mia disponibilità sia con contratti a chiamata o come lavoro occasionale. Questa storia del Mercatone mi ha colpita e se potessi fare qualcosa per alcuni di questi dipendenti rimasta senza lavoro e in mezzo alla strada, ne sarei veramente felice».

Lei signora Battistini dove ha la la sua base di lavoro?

«Noi operiamo all’interno del porto turistico Marina dei Cesari e lì svolgiamo la nostra attività. Io sono la titolare di una impresa artigiana. E’ un lavoro duro questo, ma se riesco a farlo io che ho 45 anni e non sono un gigante, penso che possano farlo anche tante altre persone».