Metaurilia perde la scuola d’infanzia "Ennesimo disservizio per le famiglie"

I dodici nuovi iscritti non raggiungono il numero minimo previsto e non è stata nemmeno prevista l’attivazione della monosezione. I grillini e In Comune interrogano; Mascarin chiede incontro al provveditore

Migration

di Anna Marchetti

Chiude la scuola dell’infanzia statale di Metaurilia: dal prossimo anno scolastico 12 alunni (ai preesistenti 9 se ne sarebbero aggiunti altri 3 di nazionalità ucraina), dovranno essere dislocati in altre scuole. La decisione sarebbe stata assunta dall’ufficio scolastico regionale diretto da Ugo Filisetti che, denunciano in una interrogazione i consiglieri comunali Carla Luzi (In Comune) e Tommaso Mazzanti (M5S) "si è rifiutato di prevedere l’organico per l’attivazione della monosezione a partire dal prossimo anno scolastico" decretando la chiusura della scuola. All’interrogazione di In Comune e M5S, seguirà l’interrogazione regionale della consigliera grillina Marta Ruggeri.

L’assessore ai Servizi educativi Samuele Mascarin, anche se la scuola dell’infanzia di Metaurilia è statale, si è mosso per chiedere al dirigente regionale Filisetti un incontro, insieme a una delegazione di genitori, per spiegare l’importanza della presenza di quel presidio scolastico a Metaurilia. Tra l’altro la chiusura della monosezione se confermata da Filisetti, in quanto non sarebbe stato raggiunto il numero minimo delle 15 iscrizioni, comporterà per il Comune una serie di impegni per assicurare il trasporto e la mensa scolastica ai 12 bambini che ne dovessero fare richiesta. Per i consiglieri Luzi e Mazzanti si tratta di una decisione grave perché priva il quartiere della scuola e obbliga bambini e genitori a spostarsi in altre zone della città. "Si va ad incidere negativamente – fanno presente i consiglieri – su un territorio che da tempo chiede legittimamente alle istituzioni il riconoscimento della propria dignità, anche attraverso l’organizzazione di valide iniziative volte a richiamare l’attenzione della politica fanese".

L’interrogazione interpreta le necessità delle cittadine e dei cittadini di Metaurilia e serve a conoscere dall’Amministrazione comunale se l’Ufficio scolastico regionale "sia stato richiamato a una più attenta e ponderata valutazione sulla chiusura di fatto della scuola e quali iniziative siano state intraprese per scongiurare lo scenario che si prefigura". Proseguono i consiglieri: "Qualora l’Ufficio scolastico regionale non dovesse tornare sui propri passi, chiediamo di sapere quali saranno le soluzioni a disposizione delle famiglie e dei bambini del quartiere". "La scuola – concludono Luzi e Mazzanti – costituita da sempre da una monosezione e già accorpata al circolo didattico di San Lazzaro a partire dall’anno scolastico in corso, rappresenta l’unico presidio educativo di prossimità effettivamente fruibile dalle famiglie di Metaurilia. In un momento storico in cui tutte le statistiche ci riportano dati molto preoccupanti sulla povertà educativa, questa notizia risulta ancora più grave".