Mezzo milione per trasformare la casa del parco

Approvato in giunta il progetto esecutivo: l’edificio sarà la porta d’ingresso dell’area verde e diventerà uno spazio polivalente

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Un passo avanti per il parco urbano Luciano Polverari. Approvato dalla giunta, all’inizio di questo mese, il progetto esecutivo di riqualificazione (architettonica, strutturale ed energetica) dell’ex casa del custode dell’aeroporto, che diventerà uno spazio polivalente per attività legate al parco e all’aeroporto (laboratori, mostre, letture e book-shop). A completare la struttura (il progetto è firmato dall’architetto Tenenti) un bar-ristorante con tavoli interni ed esterni. Costo dell’intervento 536mila euro finanziato con i fondi europei (Next generation Ue).

La struttura, per alcuni anni sede dell’associazione Grizzly oggi nell’ex scuola Bianchini di Gimarra, manterrà il suo attuale volume esterno, mentre sarà completamente rivoluzionato lo spazio interno: in totale 190 metri quadrati, dei quali 170 a piano terra, più 20 di soppalco. "L’edificio recuperato – è spiegato nella delibera di giunta – avrà una struttura antisismica adeguata agli standard attuali, una classe energetica A3 ed una immagine interna contemporanea, adeguata al suo ruolo di ‘porta d’ingresso del parco’. L’impianto termico sarà a pompa di calore, mentre per ridurre i consumi energetici sarà installato un impianto fotovoltaico con 16 pannelli posizionati sul tetto".

Previsto anche il recupero dell’area verde circostante e l’abbattimento di un piccolo manufatto, "che insiste nella corte del fabbricato principale e che versa in pessime condizioni statiche e di manutenzione. La sua demolizione, non pregiudica in futuro di realizzare un annesso alla struttura principale". L’approvazione del progetto esecutivo è accolta positivamente da Anna Tonelli del comitato del parco dell’aeroporto: "Mi auguro che contemporaneamente vadano avanti i lavori del II stralcio del progetto del parco (pista ciclabile, panchine e illuminazione)". E’ di una quindicina di giorni fa il sit-in promosso da In Comune e dai sostenitori del parco per sollecitare "l’accelerazione dei lavori". Lavori che l’Amministrazione avrebbe dovuto terminare il 19 novembre di quest’anno e che invece slitteranno fino alla primavera del prossimo anno. "L’approvazione del progetto esecutivo – commenta la consigliera comunale Carla Luzi – è una bellissima notizia, speriamo che la casa del custode diventi quanto prima il luogo d’ingresso al parco che ‘rinasce’".

Anna Marchetti