Fano, armato di coltello terrorizza i vicini

Si è barricato in casa a Rosciano, minacciando chiunque provasse a calmarlo

L'intervento delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco

L'intervento delle forze dell'ordine e dei vigili del fuoco

Fano, 4 marzo 2019 - Armato di coltello, un uomo di 50 anni ha minacciato chiunque si avvicinasse e si è barricato all’interno di un capanno, adiacente la sua abitazione, nella frazione di Rosciano. Nel primo pomeriggio di ieri, dopo una lunga ed estenuante trattativa con le forze dell’ordine, è stato disarmato e affidato alle cure dei sanitari del 118. Si tratta di un falegname fanese, padre di due figli, che avrebbe agito in seguito a un raptus, forse per motivi legati all’affidamento dei figli. In preda alla rabbia, ha brandito un coltello da cucina, urlando contro i vicini che, terrorizzati, hanno allertato le forze dell’ordine.

Sul posto, a ridosso della Flaminia, intorno alle 15.45 sono intervenuti i vigili del fuoco, gli agenti della Polstrada e del Commissariato di Fano, i carabinieri, la polizia locale e un’ambulanza del 118. Complesse le operazioni per disarmare l’artigiano, che hanno richiesto l’impiego di pannelli antitaglio e un massiccio dispiegamento di forze, per affrontare qualsiasi evenienza. Alla vista delle divise, l’uomo si è asserragliato in un magazzino, che si trova nel cortile della sua abitazione e confina con un condominio, mentre carabinieri e polizia hanno presidiato le vie di fuga, cercando di convincerlo a consegnare la lama. Operazione che, in un primo momento, è apparsa tutt’altro che semplice, tra le urla e le minacce dell’uomo, molto agitato e poco disposto ad arrendersi.

Sul posto
Sul posto

Al termine di una lunga e snervante trattativa, che si è protratta per circa un’ora, le forze dell’ordine hanno deciso di intervenire. Gli agenti hanno bloccato e disarmato il 50enne, affidandolo alle cure dei sanitari del 118, che lo hanno trasportato all’ospedale Santa Croce, dove è stato ricoverato in Psichiatria. Durante l’intervento, per fortuna nessuno è rimasto ferito. Tra capannelli di curiosi e famiglie con bambini mascherati che si recavano al Carnevale per le ultime sfilate, il massiccio dispiegamento di forze ha destato molto clamore. In tanti hanno seguito le concitate fasi dell’intervento, tirando un respiro di sollievo per il lieto fine. Impauriti i vicini di casa dell’artigiano, che hanno riferito di una convivenza difficile da quando l’uomo soffrirebbe di problemi psichici. «Fino a qualche anno fa – ha riferito una vicina – svolgeva il suo lavoro e viveva felice con la sua famiglia. Poi, dopo la separazione, ha cominciato a soffrire di depressione ed è molto cambiato».