
L'Abbazia di San Gervasio a Mondolfo. Sabato riaprirà i battenti
Torna disponibile per i fedeli e i turisti, e lo fa nella sua interezza, la storica Abbazia di San Gervasio di Bulgaria a Mondolfo, risalente al periodo paleocristiano e dichiarata monumento nazionale nel 1927. Nei giorni scorsi si sono conclusi gli importanti lavori di riqualificazione dello storico edificio di culto e sabato mattina alle 10 si terrà l’inaugurazione, con la riapertura al pubblico, non solo della chiesa, off-limits dall’autunno scorso, quando iniziarono gli interventi, ma anche della cripta dov’è custodito il prezioso e antico sarcofago del VI secolo dopo Cristo di stile ravennate, che non era più visitabile da oltre un anno e mezzo.
Il progetto (firmato dall’architetto Elena Matteuzzi) ha riguardato la valorizzazione e il recupero della cripta mediante restauro conservativo del pavimento in mattoni dell’abside del braccio centrale, con la predisposizione di un sistema di drenaggio interno, reso necessario dalle significative infiltrazioni d’acqua che da tempo interessano la cripta. Dopodiché, è stata realizzata una nuova pavimentazione in battuto di cocciopesto in sostituzione delle attuali tavole lignee fortemente deteriorate e diventate inagibili e sono stati eseguiti anche interventi di sistemazione dell’area esterna alla chiesa. "Inoltre – spiega il primo cittadino Nicola Barbieri - è stata migliorata l’accessibilità e realizzata una nuova illuminazione all’interno della cripta, oltre al restauro conservativo della colonna e del capitello, nonché il recupero del sarcofago di San Gervasio, databile al VI secolo d.C. e di stile ravennate, custodito all’interno della stessa". "Grazie a questi lavori – aggiunge il sindaco -, abbiamo restituito nuova vita a un patrimonio artistico e culturale di inestimabile valore. L’inaugurazione delle opere sarà un importante momento per tutta la cittadinanza".
Sandro Franceschetti