Mondolfo, una ceramica ricorda il grande assedio

Oggi alle 15 alla sala del consiliare di Mondolfo, si terrà l’incontro dal titolo ‘Degno d’eterna memoria’ organizzato dalla sede locale dell’Archeoclub d’Italia per ricordare l’assedio della città rivierasca ad opera delle truppe di Lorenzo II de’ Medici nel 1517. Nell’occasione verrà presentata al pubblico un’opera in ceramica celebrativa proprio dell’assedio, realizzata a Deruta (Pg). Un’opera che i maestri ceramisti umbri hanno eseguito, su consulenza storica del professor Dario Cingolani, ben noto per i suoi studi e che interverrà alla presentazione odierna, grazie al mecenatismo di Monsignor Umberto Mattioli, cancelliere emerito della Diocesi di Senigallia (di cui la parrocchia mondolfese fa parte). Monsignor Mattioli, che ha iniziato la sua attività pastorale proprio a Mondolfo, ha commissionato la ceramica per donarla al Comune, arricchendo, così, il patrimonio artistico di Uno dei Borghi più Belli d’Italia. Era esattamente il 3 aprile del 1517, quando, durante la cosiddetta ‘Guerra d’Urbino’, la città a balcone sull’Adriatico venne posta sotto assedio.

Un conflitto che distrusse completamente l’archivio comunale, spazzando via tutta la storia ed i documenti mondolfesi; poi Lorenzo venne ferito da un proiettile sparato da un archibugio e tornò in Toscana, facendosi sostituire dal cardiale Bibbiena che non fu in grado di controllare adeguatamente le truppe e diede in ritirata.

s.fr.