FANO (Pesaro e Urbino)
Un palloncino bianco con la scritta "ti vogliamo bene Tommy" liberato in cielo sul sagrato della chiesa, tra i pianti e i singhiozzi dei compagni di scuola: si sono conclusi così, in modo toccante, i funerali di Tommaso Bisciari, ieri pomeriggio a Fano, nella parrocchia di San Cristoforo. Tommaso è il giovanissimo studente di 14 anni morto martedì mattina mentre era a scuola, all’istituto Olivetti di Fano, dove il suo cuore, affetto da una patologia cardiaca, si è fermato poco prima delle 9. Da tre anni e mezzo il ragazzino era in attesa di un trapianto al Sant’Orsola di Bologna. "Tommaso era gentile con tutti – lo ha ricordato mamma Laura durante la cerimonia religiosa –, i suoi occhi e il suo sorriso dolcissimi erano disarmanti, ci facevano sentire meglio". A celebrare la messa sono stati il parroco don Mauro Bargnesi e il vescovo Andrea Andreozzi. "A noi che soffriamo per il distacco – ha detto il vescovo – non venga meno la speranza nella resurrezione e a Tommaso chiediamo di incoraggiarci a non avere paura". Mamma Laura ha parlato apertamente dei sentimenti di "sgomento, confusione, incredulità e rabbia" degli ultimi giorni, attenuati dal pensiero che dietro la morte di Tommaso "ci sia un progetto di Dio".
"Questa storia che sembra maledetta – ha proseguito la mamma mostrando a tutti una forza straordinaria –, forse, nei piani del Signore, è servita a evitare a Tommaso una sofferenza più grande, che avrebbe potuto portarlo in un letto di ospedale attaccato a una macchina in attesa di un trapianto che magari non sarebbe mai arrivato". E ancora: "Tommaso era un ragazzino con un animo gentile e sensibile, ma anche forte e tenace e di fronte alle difficoltà non si risparmiava". La mamma Laura Pierangeli, il padre Luca Bisciari e i due fratelli, uno ventenne e l’altro di appena dieci anni, sono arrivati tenendosi per mano.
Strapiena la chiesa, tantissimi gli alunni dell’Olivetti e una città intera che si è stretta intorno ai familiari: parenti, amici, conoscenti, colleghi. C’erano i professori della scuola che Tommaso frequentava da poco più di 15 giorni, la preside Eleonora Augello e i compagni di classe, gli studenti della prima K, che oltre a portare delle rose bianche, durante la cerimonia religiosa hanno letto, tra le lacrime, una lettera per ribadire il loro affetto a Tommaso. Presenti anche i rappresentanti delle forze dell’ordine, il sindaco della città di Fano, Luca Serfilippi, e diversi componenti della giunta comunale.