Né con la destra ma nemmeno col Pd Ora i 5 Stelle guardano tutto a sinistra

Prove di alleanze verso le Amministrative del 2023. Ruggeri: "Democratici troppo frantumati. Gli altri destinati a perdere voti nei prossimi mesi. Solo il Movimento sarà l’ago della bilancia"

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di Anna Marchetti

"Per il 2024 serve un progetto di rottura che può realizzare solo chi non ha mai governato la città: non è arroganza, ma per le prossime amministrative M5S vuole giocare su Fano un ruolo centrale". Il capogruppo comunale di M5S, Tommaso Mazzanti, apre di fatto la campagna elettorale, ma non sembra per nulla scontato che tra i futuri alleati del Movimento 5 Stelle ci sia il Pd, come sospetta il centrodestra.

Gli abboccamenti, secondo la capogruppo in consiglio regionale Marta Ruggeri, non mancano da ambo le parti, quindi anche da Lega, Fratelli d’Italia e perfino da papabili candidati sindaci. Sempre Ruggeri ricorda "che nel 2019, il centrodestra per ottenere il nostro appoggio al ballottaggio, ci assicurava il ruolo di vicesindaco, la presidenza di Aset e metà degli assessori". "M5S è all’interno del campo progressista e per noi – chiarisce Mazzanti – è più facile guardare a sinistra piuttosto che a destra. Certamente saremo l’asse portante di un progetto di forte rottura".

"Già è stato strano che la battaglia sulla sanità pubblica – insiste Ruggeri – sia stata cavalcata da Fratelli d’Italia, ma così è stato per gli errori di Ceriscioli nella gestione della delega alla sanità. E’ anche vero che la politica cambia le battaglie in base ai ruoli che ricopre, penso a Lucia Tarsi che si è battuta per la salvaguardia del Santa Croce, ma oggi Fratelli d’Italia ha votato contro, sia a livello locale che regionale, alla mozione del centrosinistra per assicurare i 50 posti di Chiaruccia alla sanità pubblica".

"M5S potrebbe essere – aggiunge Ruggeri – l’ago della bilancia per entrambe le coalizioni: sia per il centrodestra (che però nei prossimi mesi è destinato a perdere voti) sia per il centrosinistra (che appare sempre più frantumato). L’alternativa è presentarci da soli costruendo alleanze, cosa questa volta consentita dal Movimento, con il civismo e l’area della Sinistra (Sinistra italiana, Leu, Verdi, Articolo 1) e del mondo cattolico".

Non è un caso che Ruggeri sarà tra i protagonisti, insieme a Oriano Giovanelli, della presentazione del libro "Il Ritorno della politica" (domani a Pesaro, alle 17.30, Biblioteca Bobbato) di Stefano Fassina, ex deputato che a livello nazionale sta dialogando con Giuseppe Conte. "La discriminante per il Movimento – aggiunge Mazzanti – rimane il programma, che parte da quello presentato da Ruggeri nel 2019 (allora candidata sindaco ndr) e che si base sul progetto della Città delle Bambine e dei Bambini. Ci sono punti per noi irrinunciabili che riguardano la viabilità, la pianificazione urbanistica senza consumo di territorio, la sanità pubblica e i servizi pubblici, dall’acqua ad Aset".

"E’ intenzione di M5S – conclude Ruggeri – aprire un laboratorio sui temi a noi cari, c’è pronto il programma di 150 pagine del 2019, ancora tutto da realizzare. Sui quei temi, senza pregiudizi e preclusioni, siamo pronti a dialogare con le forze politiche cittadine per verificare se c’è modo e occasione di individuare percorsi comuni o se sia il caso di procedere da soli".