Nidi d’infanzia, quasi 250mila euro in cassa "Cosa ci farà il Comune per aiutare le famiglie?"

"Quali misure prenderà il Comune per sostenere le famiglie che rimangono fuori dai nidi d’infanzia?". E’ l’interrogativo che pongono i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Lucia Tarsi e Giuseppe Pierpaoli, alla luce delle risorse (246.896 euro) assegnate al Comune dalla Regione (fondo nazionale per il sistema integrato di educazione e istruzione 0-6). "I fondi – commentano Tarsi e Pierpaoli – sono così ripartiti: circa 70mila per nuove costruzioni, ristrutturazione e messa in sicurezza di stabili pubblici; 138mila per le spese di gestione dei servizi educativi 0-6 anni; 39mila per la formazione del personale. La data di scadenza è domani ed è prevista una compartecipazione minima di 11.542 euro da parte del Comune". "Sollecitiamo l’amministrazione a sfruttare l’occasione del fondo nazionale in tutte le misure ammissibili (come agevolazioni tariffarie, aperture pomeridiane, servizi estivi, formazione pedagogica) così da garantire parità di condizioni a tutte le famiglie di bimbi piccoli". "Un’opportunità – concludono Tarsi e Pierpaoli – che il Comune non dovrebbe farsi sfuggire vista la carenza di posti nei nidi comunali (alla data del 13 ottobre risultavano ancora 102 bimbi in lista d’attesa), che costringe le famiglie escluse a rivolgersi a strutture private accreditate (senza fasce di reddito) o a trovare soluzioni alternative molto più costose. Spesso l’unica soluzione è la rinuncia all’impiego da parte di un genitore, quasi sempre la mamma. Se è vero che il servizio sarà implementato nel prossimo anno di 30 posti, è altresì vero che le 2 nuove sezioni non saranno sufficienti a soddisfare tutte le richieste. E i nuovi nidi, finanziati con fondi Pnrr, non saranno pronti prima del 2026".

an. mar.