
Incontro alla cooperativa Tre Ponti. Mostrate le riprese aeree realizzate con un drone: "Area da tutelare". I consiglieri d’opposizione hanno presentato una mozione per richiedere una assemblea pubblica.
Oltre 1.100 firme raccolte contro il polo logistico a Chiaruccia. Dopo quasi un mese di silenzio, il comitato Chiaruccia Tre Ponti torna a ribadire il proprio ‘no’ all’impianto. L’occasione è offerta dall invio all’Agenzia delle Entrate della documentazione delle due aree oggetto della permuta tra Comune e privati: Chiaruccia ( di proprietà pubblica) e l’ex zuccherificio (della società La Cittadella srl che fa capo agli imprenditori Paci ed Andreani). La stima delle aree è il presupposto per poter procedere con la permuta su cui si sono trovate d’accordo le parti. Di tutto questo e delle oltre 1.100 firme raccolte contro il polo logistico a Chiaruccia, i cittadini hanno parlato nell’incontro organizzato mercoledì di sera alla cooperativa Tre Ponti. Ai presenti sono state mostrate le riprese aeree realizzate con un drone della zona di Chiaruccia "a dimostrazione che è una area verde da tutelare".
"Nessuno di noi – hanno detto – che abita a Chiaruccia sarebbe disposto a scambiare le sue proprietà con i terreni all’ex zuccherificio, perchè lo fa il Comune?". E ancora: "Chi si farà carico del costo della bonifica delle vasche presenti all’ex zuccherificio, a fianco dell’area individuata per la costruzione del palazzetto dello sport, di un albergo a 5 stelle e delle abitazioni di housing sociale". "Ma come pensano di poter realizzare – si chiede Tiziana Massaro, una delle promotrice del ‘no’-- un hotel con vista sul depuratore? E perchè le famiglie dovrebbero portare i loro figli a fare sport in una zona dove ci sono le industrie insalubri?". Tutti argomenti sui quali i cittadini vorrebbero confrontarsi in una assemblea pubblica con il sindaco Luca Serfilippi. Intanto i consiglieri d’opposizione Sara Cucchiarini, Cristian Fanesi (Pd), Ippolita Bonci Del Bene (Fano Cresce), Francesco Panaroni (M5S) e Stefano Marchegiani (La Fano che Vogliamo) hanno presentato in consiglio comunale una mozione per richiedere una assemblea pubblica a Chiaruccia.
"Abbiamo trovato – commenta Cucchiarini – fuori luogo e davvero fastidioso sapere che l’amministrazione comunale si sta negando ad un confronto pubblico con le persone e i quartieri dove l’insediamento del polo logistico cambierà profondamente la loro vita. Se è vero che amministrare significa scegliere è altrettanto vero che si possono fare scelte sbagliate e comunque un amministratore non può negare il confronto con la popolazione e ascoltare le loro legittime preoccupazioni". Il consigliere Francesco Panaroni (M5S) ribadisce di "essere contrario al polo logistico sia a Chiaruccia sia all’ex zuccherificio" e rilancia "la zona Torno, a sud del limite invalicabile della superstrada".
Anna Marchetti