No vax, assedio sui social di Marta Ruggeri

La consigliera regionale sommersa da post oltraggiosi dopo la solidarietà espressa ai sindacati, convinti sostenitori della vaccinazione

La consigliera regionale Marta Ruggeri finita nel mirino dei novax

La consigliera regionale Marta Ruggeri finita nel mirino dei novax

Fano, 9 aprile 2022 - La pagine facebook della consigliera regionale Marta Ruggeri finisce nel mirino dei novax: dall’altro ieri notte fino a ieri mattina è stata sommersa da oltre 360 post, tra commenti, filmati e immagini. Se ne sta già occupando il Commissariato di Fano a cui si è subito rivolta la consigliera regionale. A scatenare i novax sarebbe stata la solidarietà espressa da Ruggeri ai sindacati nella giornata del 4 aprile quando l’ingresso della Cgil di Ancona era stato imbrattato da una scritta oltraggiosa: "Cgil, Cisl e Uil Kapò nazisti, traditori del popolo e del diritto al lavoro". Ruggeri aveva reagito all’atto vandalico esprimendo solidarietà alle organizzazioni sindacali.

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"Si commentano da sole – ha scritto Ruggeri – tanto risultano pretestuose e inutilmente provocatorie, le scritte oltraggiose comparse ad Ancona, che contestano le organizzazioni dei lavoratori per il sostegno convinto alla vaccinazione. In tutta evidenza i sindacati, in particolare Cgil, stanno diventando il bersaglio ricorrente di un estremismo che cerca di guadagnare terreno esacerbando le tensioni sociali. Un frangente storico così difficile richiede invece unità d’intenti e non divisione, senso della responsabilità e comportamenti rigorosi invece di slogan capziosi e inqualificabili, come tali da condannare".

Un post quello di Ruggeri che non è passato inosservato ai novax che, dopo quattro giorni, si sono scatenati con commenti, immagini e video fastidiosi anche se non direttamente rivolti alla consigliera regionale. Sembra che tutti i post arrivino da profili fake e, vista la mole degli invii, che l’operazione sia stata organizzata ed abbia una regia. Tra l’altro il cerchio con sopra la doppia v (w) di colore rosso, comparso sul muro della sede della Cgil è presente, quasi come una firma, in tutti i post del profilo di Ruggeri. In uno c’è scritto "Non c’è mai stata alcuna emergenza con questa (99,957 %) percentuale di sopravvivenza", in un altro, a fianco dell’immagine del capo del governo con la divisa nazista e la pistola in pugno, è riportata la frase "Una libera scelta non la eserciti con una pistola puntata alla testa" e in un altro ancora si usano l’immagine e le parole dello scrittore George Orwell.

Altrettanto spiacevoli i video. Ruggeri non è l’unica consigliera regionale finita nel mirino dei novax. A settembre dello scorso anno era capitato al capogruppo regionale del Pd Maurizio Mangialardi con modalità anche più gravi. La stessa Ruggeri nel 2020, durante la campagna elettorale per le regionali, era stata vittima di insulti sessisti come era capitato ad altre due collegate candidate di M5S e di Rinasci Marche. Tutte e tre avevano presentato denuncia.