di Anna Marchetti
Via libera alla nuova Federiciana: il bando potrà essere indetto l’entro l’anno. L’impasse è stata sbloccata dal presidente della Regione Francesco Acquaroli che ha detto ‘sì’ ai 3 milioni di euro che gli erano stati chiesti dal sindaco Luca Serfilippi. "Il sindaco – ha detto Acquaroli - sa che la Regione Marche c’è, Vanno rispettate le procedure ma i 3 milioni di euro saranno saranno previsti a bilancio".
L’annuncio ieri pomeriggio al margine della cerimonia "Le Marche protagoniste" che si è tenuta al Teatro della Fortuna. Il primo cittadino di Fano, proprio ieri dalle pagine del nostro giornale, aveva lanciato un appello al presidente della Regione per ottenere il finanziamento regionale, indispensabile per avviare i lavori della nuova Federiciana. Il Comune infatti è pronto a sottoscrivere un mutuo da 5milioni di euro, ma senza l’aiuto della Regione lo sforzo sarebbe del tutto inutile. Per costruire l’opera – (una nuova ‘piazza del sapere’ più la ristrutturazione della biblioteca storica) – servono circa 10,5 milioni di euro. C’è già il progetto esecutivo pagato dalla famiglia Montanari (400mila euro) redatto da Mario Cucinella, uno dei maggiori architetti italiani che sta realizzando ad Osaka, il Padiglione Italia. Il suo progetto si è anche aggiudicato 2,5 milioni di euro fondi Pnrr vincendo un bando della Ministero della Cultura.
In sostanza mancavano all’appello 3 milioni che in prima battuta la giunta Serfilippi ha cercato di recuperare attraverso sponsor privati, ma il bando indetto dal Comune è andato deserto. Da qui la decisione di rivolgere l’appello al presidente della Regione, che ha risposto positivamente. "La nostra priorità – ha ribadito il sindaco Luca Serfilippi - è appaltare i lavori entro l’anno per non perdere i 2,5 milioni del Pnrr, con il quale abbiamo un accordo perché rimangano ancora nella nostra disponibilità".
Nonostante il mutuo da 5 milioni che dovrà assumere il Comune, il sindaco Serfilippi ha assicurato che ci saranno le risorse per tutte le altre opere attese dalla città. "Le risorse arriveranno – ha chiarito – dall’avanzo d’amministrazione che si dovrebbe aggirare intorno ai 10 milioni". Questo significa la possibilità per il 2026 di progettare altre opere pubbliche: la priorità potrebbe essere data alla palestra dell’ex mattatoio (4-5 milioni) mentre si progettano il nuovo palasport e la riqualificazione di tutta la passeggiata di Sassonia. "Opere per le quali ci vorrà più tempo – ha spiegato più volte il primo cittadino – perché dal punto di vista della progettazione la precedente amministrazione non ci ha lasciato nulla".
"Corriamo per fare la gara entro l’anno – ha commentato infine Serfilippi – non ci dovrebbero essere grossi cambiamenti sul costo totale dell’opera. Siamo riusciti a recuperare un investimento di visibilità internazionale che sembrava perso. Sono contento anche per la famiglia Montanari e in particolare per Corrado Montanari che spero continui a sostenere il progetto, magari attraverso l’artbonus".