ANNA MARCHETTI
Cronaca

Nuova Federiciana. Cantiere in partenza: "Biblioteca è dire poco"

Secondo l’assessore Ilari l’opera da oltre 10 milioni di euro sarà un’opera d’arte. "Il nome? Vorremmo lo scegliesse Montanari".

Secondo l’assessore Ilari l’opera da oltre 10 milioni di euro sarà un’opera d’arte. "Il nome? Vorremmo lo scegliesse Montanari".

Secondo l’assessore Ilari l’opera da oltre 10 milioni di euro sarà un’opera d’arte. "Il nome? Vorremmo lo scegliesse Montanari".

di Anna Marchetti

E’ un cantiere da 10,5 milioni di euro, nel cuore del centro storico. Stanno per partire i lavori della nuova Federiciana su progetto dell’archistar Mario Cucinella, noto al grande pubblico per aver realizzato il padiglione Italia all’Expò di Osaka 2025. E’ l’assessore ai Lavori pubblici Gianluca Ilari a seguire il cantiere che, nel 2027, porterà alla costruzione di "una vera e propria opera d’arte, motivo di orgoglio e di vanto e che darà impulso all’economia cittadina. Un edificio visionario, una perfetta contaminazione tra antico e moderno, che si affaccia sul mare grazie alle sue profonde vetrate. In tanti verranno a Fano proprio per vedere l’edificio progettato da Cucinella".

A parte i 2,5 milioni di fondi Pnrr legati al progetto, come sono state trovate le altre risorse?

"I 3 milioni di euro sono arrivati grazie all’intervento del sindaco Luca Serfilippi sulla Regione e quindi alla decisione del presidente Francesco Acquaroli di inserire l’importo a bilancio. I 5 milioni di euro sono completamente coperti grazie al prestito flessibile che il Comune ha accesso con Cassa Depositi e Prestiti".

Come sarà organizzato l’intervento?

"Sono previste più fasi esecutive legate al quadro economico. La demolizione delle barriere architettoniche nella Federiciana dovrà essere conclusa e rendicontata per giugno 2026 (fondi Pnrr) ma in parallelo si procederà con le demolizioni: in particolare con l’abbattimento dell’edificio del 1964 (ex sede dell’Archivio di Stato), cortile e parcheggio sotterraneo della polizia locale. Seguirà la costruzione dell’area servizi (scale e ascensore) e dell’edificio ideato da Cucinella grazie al progetto finanziato da Corrado Montanari (500 mila euro)".

Un cantiere delicato per la sua posizione in pieno centro storico: preoccupato?

"I cantieri in centro storico sono sempre complessi. Stiamo valutando la possibilità di chiudere via Castracane, pur garantendo l’accesso ai residenti. Scelte che si valuteranno durante la fase realizzativa"

Il materiale della Federiciana e dell’Archivio di Stato è stato trasferito altrove ad eccezione della Sala dei Globi. Com’è garantita la sua protezione?

"Il trasferimento in deposito del patrimonio librario della Federiciana è stato pagato da Corrado Montanari a cui va il nostro ringraziamento per la sua ripetuta disponibilità. Si è invece deciso di non toccare la Sala dei Globi in quanto non interessata da interventi strutturali. In ogni caso la ditta che ha vinto la gara, Edilcostruzioni Group, è specializzata in questi interventi e avrà cura nel preservare il luogo".

Per una città di 60mila abitanti non sono troppe due biblioteche a poca distanza l’una dall’altra?

"Stiamo realizzando un edificio che è un’opera d’arte e che ha un valore al di là della sua funzione. Non tutte le città possono vantare un edificio progettato dall’architetto Cucinella".

Come giunta state già pensando alla futura gestione della nuova Federiciana?

"No, al momento siamo concentrati sulla fase realizzativa perché il cantiere è veramente complesso. Il tema della gestione sarà affrontato successivamente".

E sul nome ci sono delle idee?

"Una scelta su cui ci piacerebbe coinvolgere Corrado Montanari, credo che sia rispettoso nei suoi confronti per tutto quello che ha fatto a beneficio della città".