Fano, nuova Tac al Santa Croce. Più veloce e meno dannosa

Macchinario di ultima generazione. Seri: "Malgrado le voci negative, l'ospedale cresce"

Taglio del nastro per la nuova Tac al Santa Croce

Taglio del nastro per la nuova Tac al Santa Croce

Fano, 17 marzo 2019 - Tac di ultima generazione al Santa Croce. Il macchinario, già operativo da alcuni giorni, è stato inaugurato ieri mattina e, con un investimento di oltre un milione di euro, si aggiunge alla Tac in funzione a Pesaro. I benefici della nuova Tac consistono nella minore dose di radiazioni erogate al paziente e nell’abbattimento dei tempi di esecuzione dell’esame. «Per un esame total body con la vecchia Tac occorrevano 30/40 minuti mentre con la nuova ne sono sufficienti 15 – ha spiegato il direttore generale dell’azienda ospedaliera Marche Nord Maria Capalbo –. Il basso dosaggio di radiazioni ci permette di utilizzarla su bambini pediatrici e cardiopatici».

A sottolineare l’importanza dell’investimento è stato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli: «In un triennio sono oltre 25 milioni di euro i fondi messi a disposizione della Regione Marche per le nuove tecnologie sanitarie, risorse strutturali e rinnovo apparecchiature informatiche. L’azienda Marche Nord ha avuto così la possibilità di un rinnovamento di tecnologie biomediche senza precedenti per i pazienti». 

«La regione Marche – ha commentato il vicepresidente del Consiglio regionale – continua a investire sul Santa Croce. Un milione e centomila euro sono le risorse per la nuova tecnologia che consente di eseguire scansioni rapide ad altissima definizione con il vantaggio di esporre i pazienti a una minima dose di radiazioni, 2/3 in meno rispetto al passato». «Datemi un pizzicotto a dimostrazione che non sto sognando – ha scherzato il sindaco Massimo Seri – nonostante le voci negative che qualcuno mette in giro oggi abbiamo l’ulteriore dimostrazione che al Santa Croce sono stati riconosciuti nuovi investimenti e servizi. Oltre il 200% in più di investimenti in questo triennio rispetto al precedente». All’inaugurazione era presente, oltre al consigliere regionale Federico Tale anche il neo direttore del reparto di Diagnostica di Marche Nord Alberto Rebonato che confermato come la nuova Tac «abbatta del 75% le dosi di radiazioni erogate» ed ha aggiunto che «è stimolante ritrovarsi in un ambiente in cui gli investimenti fioccano».