Omicidio Anastasiia Fano: quel bambino rimasto senza madre e padre

E’ stato per un po’ nella caserma di Fano dei carabinieri, poi il deputato Mirco Carloni è andato a prenderlo. Ora si attende la nonna

Fano, 15 novembre 2022 - Padre in carcere e la madre morta. Un bambino di due anni solo dentro la caserma dei carabinieri. Durante la notte si è presentato dai militari Mirco Carloni assieme alla moglie. Lo hanno preso e portato via con loro. Il neo parlamentare, finito inprovvisamente dentro un incubo umano, però non conferma e non smentisce. Si sa solo che si attende che la nonna materna, e cioè la mamma di Anastasiia, torni in Italia dall’Ucraina.

La sorella del deputato Mirco Carloni, Martina: Anastasiia lavorava da loro
La sorella del deputato Mirco Carloni, Martina: Anastasiia lavorava da loro

Poi le decisioni spetteranno al tribunale dei minori di Ancona. Uno dei tanti passaggi di una notte lunga un secolo, perché all’interno del ristorante la Peppa, tra i locali più conosciuti della città, le lacrime scorrevano da quando è balenata la possibilità che alla giovane cameriera fosse capitato qualcosa. A gestire il locale Martina, la sorella di Carloni.

"Io l’ho vista – racconta il parlamentare – venerdì sera perché sono andato a mangiare a cena con mia moglie e mia figlia. E mi ha servito proprio Anastasiia che oltre ad esere una ragazza molto carina, è stata come sempre sorridente, gentile e molto professionale. E di Anastasiia ho chiesto anche a mia sorella Martina che me ne ha parlato sempre molto bene, dicendomi che era sempre puntuale al lavoro ed ha aveva voglia di fare. Una dipendente modello, inappuntabile. Il privato? No, di questo non so proprio nulla se non il fatto che dava anche lezioni di pianoforte. Per mia sorella, ma anche per me, e per tutto il personale che lavora dalla Peppa, una storia sconvolgente quella che è accaduta perché nessuno ancora se ne capacita".

Tra i dipendenti del locale nessuno si avventura in commenti anche se uno dei giovani pare avesse stretto con la ragazza un rapporto di amicizia. Non riisulta comunque che l’ex marito, si sia mai presentato nel locale oppure abbia attesso Anastasia fuori dal ristorante al termine del suo turno lavorativo facendo piazzate o usando violenza. Fra l’altro ‘La Peppa’. è in una traversa di via Cavour, una stradina molto stretta ed intorno ci sono abitazioni, compresa una palazzina che ha le finestre che danno sul locale.

Pare però che tutti fossero a conoscenza del fatto che la storia tra Anastasia e il marito era problematica prima ancora che lei raggiungesse l’Italia nel maggio scorso, seguita dal marito. Tra i vari particolari di questa tragedia sembra che l’uomo, che evidentemente non sopportava il fatto di essere stato lasciato, non abbia mai valuto firmare i documenti per la separazione. Resta ora una giovane donna morta accoltellata, il marito in carcere reconfesso, ed una bambino di due anni lasciato alla pietà e al buon cuore.

m.g.