Operazione ‘Waterfront’ Via al concorso di idee

A fine estate si potrebbero conoscere i nomi dei ‘make up artists’ che rifaranno il look al lungomare, tra i luoghi più cari ai fanesi

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di Tiziana Petrelli

Se tutto va bene a fine estate si conosceranno i nomi dei ‘make up artists’ che rifaranno il look al lungomare fanese. È partita infatti il 28 dicembre scorso (e si concluderà con l’invio delle proposte, entro il 14 maggio 2021) l’operazione "Waterfront" con cui l’amministrazione comunale intende ripensare tutta la passeggiata fronte mare, a nord e sud del Metauro, dalle spiagge dell’Arzilla a PonteSasso.

"Rispetto a quelli del passato, suggestivi ma irrealizzabili - sottolinea il primo cittadino -, questo è un concorso di idee vero. Non si tratterà solamente di ragionare sull’estetica, ma agli elaborati chiediamo anche di studiare le idee strategiche per una città deve crescere ed essere valorizzata sui propri tratti peculiari, con una nuova visione legata alla mobilità, al turismo e all’economia. Chi vincerà il bando, effettuerà anche i progetti esecutivi".

Il bando prende in considerazione due ambiti: quello urbano che comprende il Lido e la Sassonia con il coinvolgimento del centro storico e del porto e quello a sud del Metauro (Torrette-Ponte Sasso). "Per lo stesso bando ci saranno due classifiche - sottolinea l’assessore ai Lavori Pubblici, Cristian Fanesi - che prevedono l’assegnazione di 15.000 euro ai primi classificati, 9.500 euro ai secondi e 6.500 euro ai terzi. Ma la rilevanza e la novità di questo concorso consiste nell’importanza che attribuiremo ai vincitori, a cui verrà affidato successivamente la progettazione esecutiva che contempla 2,5 milioni di euro per il Waterfront urbano e 1,5 milioni di risorse per il Waterfront di Torrette-PonteSasso".

La speranza è che chiuso il bando si possa nominare subito la commissione in modo da avere le valutazioni pronte per fine estate. Anche perché, a dirla tutta, c’è il nuovo Prg che attende. Nel documento di indirizzo, infatti, sono stati inseriti vincoli per risolvere annosi problemi della città.

"I punti fermi da cui partire sul litorale urbano – specifica il dirigente Adriano Giangolini - sono la valorizzazione del settore turistico, la promozione delle strutture ricettive, la mobilità e il rapporto che deve rinsaldarsi tra centro-mare e porto, con la considerazione per quest’ultimo del settore della pesca e degli stabilimenti produttivi. Sul Waterfront di Torrette-Pontessasso rendiamo prioritari gli elementi legati alla permeabilità della costa e alla relazione tra stabilimenti balneari e le strutture dei camping.

I progettisti, liberando la loro creatività, dovranno comunque agire su delle condizioni imprescindibili e costanti come il progetto per la passeggiata emozionale lungo Via Nazario Sauro, i cosiddetti ‘cannocchiali’ costituiti da Viale Battisti e Viale Cristoforo Colombo che mettono in contatto la zona mare e il nucleo cittadino, la strada delle barche, la Fano-Urbino con la sua futura destinazione d’uso e il Fano Marine Center".