SANDRO FRANCESCHETTI
Cronaca

Ottant’anni di sfoglie per Mena: "Ne faccio anche 30 al giorno"

La mitica Filomena Gilebbi, del noto albergo-ristorante La Palomba di Mondavio, ha celebrato il suo compleanno con una grande festa per più di duecento invitati.

La mitica Filomena Gilebbi, del noto albergo-ristorante La Palomba di Mondavio, ha celebrato il suo compleanno con una grande festa per più di duecento invitati.

La mitica Filomena Gilebbi, del noto albergo-ristorante La Palomba di Mondavio, ha celebrato il suo compleanno con una grande festa per più di duecento invitati.

di Sandro FranceschettiLa mamma le ha insegnato a fare la pasta ad appena 7 anni e oggi che ne ha compiuti 80 è ancora una brillante sfoglina e cuoca a tutto tondo. Si tratta di ‘Mena’, come tutti a Mondavio e nel comprensorio chiamano affettuosamente Filomena Gilebbi, fondatrice, oltre 39 anni fa, insieme al marito Benedetto Cerisoli (mancato nel luglio 2023) del noto albergo ristorante ‘La Palomba’, a due passi dalla Rocca roveresca. Il 26 maggio ‘Mena’ ha tagliato il traguardo dei 16 lustri e la festa, con più gente che a un matrimonio (vi hanno partecipato oltre 200 persone tra parenti e amici), è stata l’occasione per ripercorrere alcuni momenti della sua intensa vita. Solo dei flash, anche se ad ascoltarla vien voglia di scrivere un libro.

Filomena è nata nelle campagne di Orciano da una famiglia di contadini, quarta dei sei figli messi al mondo da babbo Francesco e mamma Annunziata. Ha frequentato le elementari e, contemporaneamente, aiutava i genitori e i fratelli nei campi. "Quando tornavo da scuola, in inverno andavo a pascolare le pecore, mentre nella bella stagione i tacchini e le oche. E poi c’erano i lavori dentro casa, compresi quelli di cucina. Mamma mi ha insegnato a fare la pasta quando avevo 7 anni e, in pratica, non ho più smesso di farla". Ed è proprio così, perché ancora adesso è in prima linea nella cucina del ristorante di famiglia, gestito coi figli Francesco, Giovanna, Fabio e Adele (la più piccola, Silvia, ha scelto la professione di biologa), la nuora Pasquina e diversi nipoti.

Una squadra vincente, della quale ‘Mena’ è il ‘capo’ carismatico, sempre attenta che tutto sia fatto al meglio. Come, naturalmente, la sfoglia: "Per tanti anni ne ho impastate e stese 20 e addirittura 30 al giorno da sola. Ora ho le mie collaboratrici, ma spesso mi metto al lavoro anche io". Con Benedetto si è sposata il 18 settembre del 1965 "e dopo alcuni giorni eravamo in Germania, dove mio marito lavorava per le ferrovie e io trovai impiego prima in uno stabilimento di carni e poi come cameriera nella villa dei titolari della stessa azienda. A fine ’66, prima che nascesse il nostro primo figlio Francesco, siamo rientrati in Italia, andando ad abitare nella casa dei miei suoceri a Cavallara di Mondavio, dove abbiamo ripreso a fare i contadini".

La svolta a fine ’85, "quando abbiamo acquistato la cosiddetta Locanda di Mondavio, buttandoci in questa avventura". Quanto mai azzeccata, perché sotto la guida di ‘Mena’, Benedetto e dei figli che man mano sono cresciuti, è sorta un’autentica eccellenza del territorio, dove il valore aggiunto, è ancora lei, la signora Filomena, che oltre a mettere le mani in pasta è straordinariamente brava a preparare la sua inimitabile ‘sella di coniglio’, l’arrosto e le grigliate.