TIZIANA PETRELLI
Cronaca

PalaAllende più capiente. Lavori quasi fatti

Domani ultima partita in casa con meno posti sugli spalti per i tifosi della Virtus. Il 3 novembre la struttura passerà a mille spettatori

PalaAllende più capiente. Lavori quasi fatti

Un match della Virtus volley. Domani sarà l’ultima partita in casa a capienza ridotta

Domani sarà l’ultima partita in casa a capienza ridotta per la Virtus Volley Fano. Sono infatti in dirittura d’arrivo i lavori per l’ampliamento della capienza del Palas Allende, che per la partita del prossimo 3 novembre (domenica prossima) passerà ufficialmente dagli attuali 700 ai futuri 1000 posti. Si sperava di riuscire ad avere quei 300 posti in più già da domani, perché i lavori da fare di per sé erano semplici e veloci.

Ma le piogge battenti degli ultimi giorni non hanno permesso al cantiere di lavorare a pieno regime, ritardando la consegna di un paio di giorni.

"Questi acquazzoni hanno complicato un po’ le cose - spiegano gli assessori ai Lavori Pubblici e allo Sport, rispettivamente Gianluca Ilari e Alberto Santorelli -, perché le ditte, chiaramente, possono lavorare solo quando nel palazzetto non ci sono attività.

Attività che hanno continuato a svolgersi regolarmente, in sicurezza. Stamattina gli operai hanno lavorato, mentre nel pomeriggio no perché c’erano gli allenamenti. Dentro il palazzetto è tutto pronto, ma fuori le piogge hanno rallentato l’installazione della scala.

Avendo infatti movimentato il terreno per realizzare il basamento, al momento di installare la scala il terreno era troppo bagnato per procedere. Bisogna quindi attendere che si dreni. Martedì al massimo si potrà procedere. Per domenica 3 sarà tutto a posto, mentre questa domenica ci saranno già tutti i seggiolini nuovi su cui sedersi più comodamente.

Di tutto l’allestimento interno mancheranno solo le tribunette, che non si possono posizionare finché non saranno agibili le scale delle due nuove uscite di sicurezza. Abbiamo fatto anche delle cose in più rispetto al progetto, facendole rientrare nei costi…. come una via di fuga pavimentata".

Di più da un impianto costruito mezzo secolo fa e superato già dopo pochi anni, non si può pretendere. Resta intatta, però, l’esigenza di dotarsi di un palasport vero e proprio "che è un punto qualificante del nostro programma.

E non rimarrà lettera morta" garantisce Santorelli. Il percorso è da mettere a fuoco "ma l’obiettivo è quello di una struttura polifunzionale da 3.000 posti che possa ospitare eventi di ogni tipo, assicurando anche una prospettiva di A1 al volley".

Ragionamenti dovranno essere fatti sull’area ("non è detto che sia quella di Chiaruccia già individuata), sui costi ("la stima oscilla fra gli 8,5 e i 12 milioni") e su una possibile partnership con il privato.