Fano, al Sant'Arcangelo il palazzo dell'ironia e della musica / FOTO

Presentato nella sala Verdi del Teatro della Fortuna il progetto di Italo Rota

Lo spazio dedicato al museo del Carnevale

Lo spazio dedicato al museo del Carnevale

Fano, 21 marzo 2019 - Fano avrà il palazzo dell'ironia e della musica (foto), dove ci sarà spazio per il carnevale e per la musica jazz. L'architetto Italo Rota ha presentato il progetto del Sant'Arcangelo che sarà consegnato al Comune tra un mese e mezzo. Elemento caratterizzante della parte del complesso su cui si andrà ad intervenire (ci saranno due ingressi su corso Matteotti) sarà la Torre di Vitruvio, anche torre dei venti, inserita nel cuore dell'edificio. L'elemento, completamente in legno, servirà a richiamare l'attenzione su Vitruvio e l'enigma Vitruviano e cioè se la città di Fano sia stata disegnata o meno da Vitruvio.

Il nuovo palazzo dell'ironia e della musica

Il nuovo palazzo, come descritto dall'architetto Rota, nello spazio dedicato al Carnevale sarà il luogo di incontro di “arte, robotica e meccatronica” e in continua mutazione attraverso le testimonianze dei carnevali degli anni precedenti. Il museo del Carnevale dovrà essere pensato come “l'archivio di un bene comune”, il luogo dove la collettività può ritrovare la propria storia.

Il progetto prevede, a piano terra, l'accademia della musica e il bar musicale al termine dell'area verde. Previsto anche un orto verticale per la produzione di vegetali destinato al consumo interno e l'immobile, nel suo complesso, sarà autonomo dal punto di vista energetico.

L'architetto Rota ha parlato di una “struttura aperta”, di piccole dimensioni, su misura per la città di Fano e delle istituzioni che la dovranno gestire e che avrà un'unica finalità: creare lavoro. “Perché l'assenza di lavoro -ha commentato- porta a pensieri oscuri e tenebrosi”.

La ristrutturazione non riguarda tutto l'edificio e la parte esclusa potrà essere recuperata successivamente e destinata a quelle attività che avranno manifestato maggiore energia. La facciata dell'edificio rimarrà intatta “perché -ha spiegato Rota- è nella memoria di tanti fanesi”.

“Si tratta di un investimento - ha commentato il sindaco Massimo Seri - che si inserisce in una visione complessiva della città che ha già visto la sistemazione della Rocca Malatestiana, di via Garibaldi e del Pincio. Uno spazio aperto a tutti, in un punto strategico tra la Memo e il teatro romano, nell'area dell'ex Filanda, dove stiamo pensando ad un altro progetto forte (il riferimento è al museo del De Architectura di Vitruvio)”.

Per il vice sindaco Stefano Marchegiani, che Seri ha ringraziato più volte per avere fatto da ponte con Rota, l'ex Sant'Arcangelo diventerà “il luogo non solo del carnevale e del jazz, ma di tante attività culturali”. Il vice presidente del Consiglio regionale Renato Claudio Minardi ha invece voluto rivolere i complimenti “ alla città di Fano per la sua capacità di progettare e di relazionarsi con le altre istituzioni”. Anna Marchetti