Fano, parcheggi blu? "Bloccheremo viale Gramsci"

Esercenti e professionisti contro l’imminente trasformazione di 89 posti da liberi a pagamento

Auto in sosta in viale Gramsci. Al momento i parcheggi sono liberi

Auto in sosta in viale Gramsci. Al momento i parcheggi sono liberi

Fano, 22 setembre 2020 - Nella giunta di giovedì si discuterà la delibera sui parcheggi a pagamento in viale Gramsci: in totale 89 stalli blu, su ambo i lati della strada, da Porta Maggiore all’ex Agip, in funzione da lunedì a sabato, dalle 8.30 alle 19.30, al costo di 1 euro all’ora. Per il momento, invece, non si toccherà il parcheggio degli ex carri di Carnevale dove sarà mantenuto il disco orario. "Siamo pronti a bloccare il traffico su viale Gramsci, mettendo le auto di traverso per interrompere la viabilità" annuncia il geometra Tarcisio Armanni che si è messo alla testa dei "22" (tra esercenti e professionisti) che hanno già espresso su tale provvedimento il loro dissenso, nel mese di luglio, con una lettera inviata all’Amministrazione comunale e in particolare al sindaco Massimo Seri.  

Anche se la delibera sarà approvata giovedì, per la trasformazione dell’area ci vorrà più tempo: Aset spa, che ha la gestione dei parcheggi, dovrà installare le macchinette, dovrà prevedere la segnaletica verticale e disegnare le strisce blu. Preoccupata Eleonora Giovannelli dell’omonimo negozio che punta l’attenzione, non solo sulle difficoltà dei clienti di raggiungere i negozi, ma anche su commessi e dipendenti: "Se il ticket costerà 1 euro all’ora, chi verrà a lavorare in centro quanto dovrà spendere per parcheggiare: 8 euro al giorno? D’altra parte trovare posto nell’ex Caserma ( dove la sosta è gratuita ndr ) è quasi impossibile". "I parcheggi gratis sono un vantaggio – aggiunge Federico Carboni del Monnalisa – non solo per chi ha i locali, ma per tutto il centro storico. I nostri clienti, che non sono solo di Fano, ma arrivano da Pesaro e dall’entroterra, quello che ci chiedono sempre, è se si può parcheggiare non lontano da locale".  

"Il territorio – insiste Armanni – va ascoltato, così come avrebbero dovuto ascoltare i cittadini di piazza Andrea Costa e i residenti contrari alla variante di Gimarra". E cosa chiedevano nello specifico i "22" contrari alle strisce blu nei controviali di viale Gramsci? "Di non procedere fino a quando non sarà realizzato un efficiente piano parcheggi integrato che comprenderebbe l’area dell’ex Foro Boario, gli ex capannoni del Carnevale, l’ex Agip, l’ex Caserma Paolini e viale Gramsci". Per i "22" inoltre non dovrebbero esistere "operatori di serie A, quelli che operano in via Cavour per i quali si prospetta una sosta non a pagamento nell’area degli ex capannoni del Carnevale ( dove dovrebbe rimanere il disco orario ndr ) e gli operatori economici di serie B, quelli in viale Gramsci, per i quali si prospetta la sosta a pagamento. Inoltre sarebbe opportuno che i residenti del centro storico liberassero gli stalli di viale Gramsci e parcheggiassero nell’ex Caserma".