Parco urbano all’aeroporto, ripartiti i lavori

Nuovo cronoprogramma: l’intervento terminerà a febbraio 2023. Ma fioccano le critiche

E’ ripartito proprio ieri il cantiere del parco dell’aeroporto. "Con l’impresa che ha vinto l’appalto – commenta l’assessore Barbara Brunori – abbiamo predisposto un nuovo cronoprogramma, l’intervento (compresi pista ciclabile e marciapiede) sarà terminato per febbraio 2023". La ripartenza dei lavori non ferma i consiglieri di M5S che sottolineano, in una interrogazione, come fino ad oggi "sia stata ultimata solo una piccola parte del progetto complessivo". I tre esponenti grillini chiedono poi chiarimenti sul maxi parcheggio da 1140 posti auto, nelle vicinanze dell’impianto di pump track. "Il piano particolareggiato per l’attuazione del ‘parco urbano’ – fanno presente Mazzanti, Panaroni e Fontana – prevede solo quattro parcheggi pubblici (tre sul lato sud di via della Colonna e uno a servizio dei nuovi orti urbani e dell’oasi felina), estesi per 5138 metri quadrati, che doteranno il comparto di un totale di 232 posti". Dice l’architetto Giorgio Roberti: "Uno dei luoghi della città da conservare come testimonianza della sua storia e del suo ambiente, mantenendo il suo carattere e ruolo, appare invece un vuoto urbano da riempire, anziché valorizzare". Per Paolo Venturelli, comitato Bartolagi, il pump track è "una realizzazione velocissima al costo di 250mila euro, mentre per il parco i tempi sono sempre più lunghi".