TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Passaggi e "le parole che temiamo". Così il festival invita a riflettere

Presentato il tema e l’immagine che accompagneranno la rassegna prevista in città dal 25 al 29 giugno.

Nuova grafica per il festival

Nuova grafica per il festival

Nella suggestiva cornice della Libreria Passaggi Libri & Caffè, ieri sono stati presentati l’immagine e il tema della XIII edizione di Passaggi Festival, in programma dal 25 al 29 giugno. Il festival della saggistica ha svelato il visual ideato dai creativi fanesi Andrea Zaccone e Luca Guerra: una macchina per scrivere Olivetti Studio 44, imbavagliata con nastro adesivo, simbolo delle parole censurate o temute nella società contemporanea. Il tema scelto quest’anno è infatti "Nemiche. Le parole che temiamo" ed invita a riflettere sul linguaggio e sul corretto uso delle parole alla luce del politicamente corretto e della cultura "woke" - nata negli anni ’30 del Novecento per evidenziare le problematiche della popolazione afroamericana - che si è evoluta nel nuovo millennio per indicare una consapevolezza delle ingiustizie legate a razzismo, disuguaglianze economiche e sociali, minoranze etniche e diversità di genere.

Durante la conferenza, l’assessore alla Cultura Lucia Tarsi (in quota Fd’I come la premier Meloni, che si fa chiamare ‘il presidente’) ha espresso apprezzamento per l’immagine scelta, definendo "geniali" gli autori tanto più che intrisi di "nostalgia per l’uso delle macchine vecchie" ricordando che "l’anno scorso l’immagine era un robot datato". Tuttavia non ha rinunciato a lanciare una stilettata riguardo all’uso del linguaggio neutro, affermando che nella lingua italiana esiste già il neutro e non è necessario utilizzare termini come "assessora", "sindaca" o "avvocata". "Chi conosce le parole non le teme, perché a parola risponde parola" ha concluso punzecchiando.

Il direttore del festival, Giovanni Belfiori, ha colto e subito smorzato la polemica sottolineando come "al Festival ci saranno libri che danno ragione a questa, ma anche alla tesi opposta" per poi passare a presentare il nuovo logo dell’evento, che mantiene il colore rosso come segno identitario e introduce un design tipografico innovativo. Il nome "Passaggi" è stato composto come un tipografo che allinea i caratteri mobili, conferendo al logo un effetto ottico che richiama la pagina di un libro.

Tiziana Petrelli