TIZIANA PETRELLI
Cronaca

Passaggi snocciola i numeri: "Ora ha un peso nazionale"

Il sindaco Serfilippi ha promesso che, qualora la Regione Marche non dovesse garantire il contributo previsto, "il Comune coprirà la differenza" .

La magia, e la folla,. di Passaggi

La magia, e la folla,. di Passaggi

La contemporanea presenza a Fano del ministro della Cultura Alessandro Giuli e della giornalista Rula Jebreal ha acceso l’ultima giornata di Passaggi Festival 2025, confermandone lo spirito: affrontare temi divisivi senza rinunciare al dialogo. L’uno con ‘Antico presente’, l’altra con ‘Genocidio’, hanno incarnato visioni culturali e politiche su questioni cruciali che il festival ha scelto di mettere al centro – dal conflitto israelo-palestinese al gender –, fedele alla propria missione di informare e far riflettere. Un confronto che ha lasciato il segno. "Passaggi ha prodotto quella chimica che non ti aspetti, specialmente domenica. Il dibattito continua ancora oggi su giornali e social, ma in modo positivo, senza eccessi da tifoseria", ha detto il presidente Cesare Carnaroli. Un bilancio ottimistico, sebbene in rete non siano mancati – accanto ai commenti costruttivi – anche toni esasperati, invettive e offese, come spesso accade quando il confronto si sposta sui social. Il successo della manifestazione però è nei numeri: 200 relatori, 93 libri presentati, 27 laboratori, 7 premiazioni, due mostre per 28 giorni di esposizione, 102 volontari e studenti, 450 articoli stampa, oltre 480mila pagine web visitate, 1 milione di visualizzazioni Facebook e 1,3 milioni su Instagram. Risultati che hanno trovato pieno sostegno da parte dell’amministrazione.

"Il successo è sotto gli occhi di tutti – ha dichiarato il sindaco Luca Serfilippi – un risultato che ha mantenuto le promesse". Serfilippi ha anche ricordato che per la prima volta durante il suo mandato è giunto in città un ministro, della Cultura: "Questo dimostra il peso nazionale di Passaggi Festival. E ci tengo a dire che qui nessun ospite viene pagato per presentare un libro". Il sindaco ha poi sorpreso i presenti, stringendo la mano al direttore Giovanni Belfiori e promettendo che, qualora la Regione Marche – che quest’anno ha ridotto i fondi del bando da 50 a 40mila euro – non dovesse garantire il contributo previsto, "il Comune coprirà la differenza". Un gesto che ha lasciato interdetti anche l’assessore alle Attività Economiche Alberto Santorelli e quello alla Cultura Lucia Tarsi che hanno voluto sottolineare che "il festival è anche uno strumento di rigenerazione urbana e sociale: grazie alla gestione dei Giardini Radicioni e del Passaggi Liberi Caffè abbiamo restituito un luogo abbandonato alla città". Alla conferenza stampa era presente anche il vescovo Andrea Andreozzi. A chiudere, l’annuncio già attesissimo: Passaggi Festival tornerà a Fano dal 24 al 28 giugno 2026. Tiziana Petrelli