Patrick Mencoboni funerali, l'addio al giovane papà tra musica e rombo dei motori

Cerimonia struggente a Centinarola, seguita da centinaia di persone per l’ultimo saluto al ragazzo morto nello schianto

Applausi all'uscita della bara; Patrick Mencoboni

Applausi all'uscita della bara; Patrick Mencoboni

Fano, 17 gennaio 2020 - Un addio struggente, tra il rombo dei motori e le note della sua canzone preferita, “Farfalla bianca” di Ultimo (video), per Patrick Mencoboni, il gommista di 24 anni, padre di un figlio di cinque, morto nella notte tra sabato e domenica in un tragico schianto a Cuccurano (foto).

Mai s’era vista una partecipazione così imponente e sentita. Persino un servizio pullman è stato organizzato per raggiungere la chiesa di Centinarola, troppo piccola per contenere la folla oceanica. Sorretto dal braccio meccanico di una gru, posta nel piazzale antistante la chiesa, un enorme cartello con la foto della famiglia e la scritta “Ciao Menco, oggi si vola”. Accanto, sul fianco di un camion della ditta di famiglia, cartelloni con le foto di tanti momenti felici.

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Su un lenzuolo bianco, le firme di decine di amici, che ricordano affettuosamente Patrick col nomignolo di “Orso soccorso”, stampato anche su centinaia di adesivi distribuiti ai presenti, che raffigurano il camion gru guidato da Patrick per effettuare il soccorso stradale: “Per quanto tu possa volare in alto, noi sapremo amare fin lassù, ricordati che ti vogliamo operativo 24 ore su 24”.

Folla ai funerali

Intorno, centinaia e centinaia di persone assiepate sul sagrato, che hanno seguito il rito funebre dagli altoparlanti. Tutta la città si è stretta attorno alla famiglia, tantissimi i coetanei ma anche giovani e meno giovani. Del resto non si poteva non conoscerlo Patrick, impegnato com’era nelle tante attività in soccorso degli altri. Una persona cordiale e spontanea, che lasciava trasparire sentimenti di amicizia e di grande apertura verso tutti, con quel suo inconfondibile modo di fare sempre bonario.

Ai piedi della bara di legno chiaro, i tre fratelli e le due sorelle: Gabriele, Alex, Demis, Simonetta e Caterina, il papà Gaetano e la mamma Patrizia, che tutti ricordano in paese per la sua forte dedizione ai figli e alla famiglia. Presenti il vice sindaco, Cristian Fanesi, il comandante della polizia locale, Anna Rita Montagna, e tutte le autorità.

Mazzi di fiori
Mazzi di fiori

Il parroco, don Federico Tocchini, che ha officiato il rito assieme a don Gabriele Micci, ha parlato nell’omelia del dolore e dello smarrimento, che una morte così prematura ha provocato, riconoscendo quanto sarà difficile spiegarla al figlioletto di Patrick. Ma ha aggiunto che la morte non può avere l’ultima parola: “Possiamo illuminare le tenebre, togliere il pungiglione alla morte, se abbiamo la fede”.

Infine, ha preso la parola un’amica del Patrick, che ha ricordato come lui abbia affrontato la paternità ad appena 19 anni, dimostrando di essere un genitore responsabile e premuroso: “Patrick era un gran lavoratore, una persona generosa, sempre disponibile verso gli altri, che ha saputo farsi amare da tutti”. Poi la donna gli ha dedicato alcuni versi di una canzone di Guccini. All’uscita dalla chiesa, il feretro è stato accolto da un lungo applauso, dal lancio di palloncini colorati in cielo, da fumogeni e dal prolungato rombo dei motori di una decina di motociclisti e di alcune auto.