Pergola, volevano truffare un’88enne per 40mila euro. Ma lei non si fa fregare

Le avevano detto che la figlia aveva avuto un incident e doveva pagare la cauzione

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"Pronto, signora ...?, Sua figlia ha avuto un grave incidente stradale in cui è morto un bambino di tre anni. Se non vuole che finisca in galera deve consegnare a nostri funzionari una cauzione di 40mila euro". E’ la drammatica telefonata che ha ricevuto in casa propria la mattina di lunedì una 88enne di Pergola. Alla quale lì per lì è crollato il mondo addosso, anche perché dall’altro capo del telefono la donna che l’ha contattata (con una voce italiana, senza accenti particolari) ha fatto finta di passarle proprio la figlia (che vive in un Paese straniero), la quale con una voce flebile e difficilmente identificabile ripeteva: "Mamma, sto malissimo; mamma sto malissimo".

Dopodiché le hanno detto di andare in banca e di ritirare tutto ciò che possedeva, comprese le cose d’oro che aveva nella cassetta di sicurezza e di non parlare con nessuno. Inoltre, le hanno chiesto il numero di cellulare, richiamandola subito dopo proprio sul telefono mobile e dicendole di rimanere in linea mentre si trovava nell’istituto di credito. L’anziana, che a dispetto degli 88 anni è ancora lucidissima, una volta entrata in banca per il prelievo, ha avuto la prontezza di non parlare con gli impiegati, ma di scrivere un biglietto in cui spiegava cosa le era successo. A quel punto gli operatori, capendo che la donna era vittima di un tremendo raggiro, sono intervenuti avvertendo le forze dell’ordine e facendo fallire il tentativo di truffa dei malfattori, forse due donne.

Sempre nella giornata di lunedì ha ricevuto una chiamata simile anche una signora che risiede nella frazione di Bellisio Solfare. Evidentemente la banda in quelle ore stava ‘battendo’ la l’alta Valcesano.

s.fr.