Pinacoteca San Domenico e Pincio diventano i salotti dell’olio di qualità

Presentato il Gran Galà che premia le migliori produzione. Seicento bottiglie in beneficenza

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"Puntare sul ricambio generazionale in agricoltura, senza il quale le eccellenze del territorio sono destinate a scomparire". E’ un allarme ma anche una dichiarazione di intenti quello lanciato dal vicepresidente della Regione Marche, Mirco Carloni (assessore alle attività agricole), in occasione della presentazione della 13esima edizione del Gran Galà dell’Olio, la fiera expo dell’olio d’Italia e del Mediterraneo che ogni anno premia le produzioni migliori al mondo. L’edizione in programma il 21 e 22 maggio porta con sé una grande novità: per la prima volta si svolgerà alla Pinacoteca San Domenico (premiazione sabato alle 16.30) e al Pincio dove (domenica dalle 10) sarà allestito il ‘Salotto dell’Olio’ per conoscere le etichette selezionate dagli esperti della scuola internazionale di assaggio.

"La qualità dell’olio dipende anche dalla potatura degli ulivi e quest’ultimo è uno dei mestieri che sta scomparendo e senza il quale le aziende agricole vedono a rischio le produzioni di qualità - ha sottolineato Carloni -. Dobbiamo, dunque, ridare dignità ai mestieri agricoli, se vogliamo che l’arte produttiva abbia un seguito. Non possiamo poi dimenticare che le Marche possiedono l’1% della produzione olearia nazionale e questo significa che il progetto di politica agricola regionale deve essere quello di far sì che quest’olio abbia un valore aggiunto per i produttori e per i consumatori".

Ma la bella notizia di questa edizione è la grande mole di bottiglie presentate al concorso, circa 600 che andranno a costituire il patrimonio dell’Olio della Solidarietà, che storicamente viene donato all’Opera Padre Pio di Fano, ma quest’anno ne beneficerà anche un altro ente benefico: la Lega del Filo d’Oro.

Tiziana Petrelli