
Il commissariato fanese, teatro anche di recenti sit in per chiedere risorse
Approvata all’unanimità, nel consiglio regionale di ieri, la mozione sul potenziamento dei presidi di polizia nella regione e, nello specifico, del commissariato di Fano. Il documento presentato dal Pd, con riferimento al commissariato fanese, è stato condiviso da tutta l’assemblea legislativa e stabilisce che il presidente Acquaroli e la giunta chiedano un incontro al ministro dell’Interno. Incontro necessario per affrontare il tema della "funzionalità dei presidi di polizia (compresi quelli degli ospedali) e l’aumento di uomini e mezzi per la sicurezza dei cittadini e il controllo del territorio". La consigliera del Pd Micaela Vitri ha fatto riferimento "ai recenti episodi del Lido, sia del 16enne colpito al volto da un pugno sia ai residenti di viale Trieste, viale Cairoli e via dello Squero ostaggio di bande di ragazzini". Così come sono state ricordate le firme raccolte dai genitori e l’incontro con il prefetto.
Sulla necessità di incrementare "personale e mezzi" a Fano è intervenuto Renato Claudio Minardi (Pd): "Potenziamento indispensabile – ha detto – anche alla luce dei recenti episodi di violenza tra bande verificatesi in centro storico e zona Lido. Il commissariato di Fano merita di essere riconosciuto di livello superiore". La consigliera di M5S, Marta Ruggeri, ha sottolineato l’importanza "dell’approvazione di un documento comune per ottenere le risposte di cui il territorio ha bisogno". Concetto ribadito da Nicola Baiocchi (Fd’I): "Ci sono state diverse assunzioni ma serve ulteriore personale". Lo stesso vicepresidente, con deleghe alla Polizia locale e alla sicurezza, Filippo Saltamartini, ha ammesso che "la carenza di agenti interessa tutti i posti di polizia della regione, impossibile fare prevenzione senza pattuglie, le Marche devono avere il personale di cui hanno bisogno".
an. mar.