"Porto turistico, niente paura: garantiremo le convenzioni"

Il vicesindaco Cristian Fanesi assicura: "Nessuna revoca della concessione. Il cantiere Wider? Siamo pronti a modificare il Prg"

Migration

"Faremo il possibile per continuare a valorizzare il porto turistico, che oltre ai proprietari di barche ha al suo interno attività lavorative e diportistiche: i servizi continueranno ad essere erogati sulla base delle tariffe approvate dal Comune". Il vicesindaco Cristian Fanesi rassicura sul futuro del porto turistico dopo il fallimento della concessionaria Marina dei Cesari. "Ho già preso contatti – fa sapere Fanesi – con la curatrice fallimentare Gaia Cesaroni che incontrerò nei prossimi giorni".

La concessione è di Marina dei Cesari ma la gestione è di Darsena dei Cesari: questo cosa comporterà?

"Quello tra Marina dei Cesari e Darsena dei Cesari è un contratto tra le parti, per il Comune il concessionario è Marina dei Cesari e, ripeto, per chi usufruisce dei servizi del porto non cambia nulla, convenzioni comprese".

Si parla di revoca della concessione a Marina dei Cesari.

"Non ci sono i presupposti: i pagamenti sono regolari. A noi spetta garantire che il porto turistico funzioni bene perché è un patrimonio cittadino costruito con denaro pubblico".

Cosa si augura per il futuro?

"Che nonostante i problemi strutturali legati alla sabbiosità dei fondali, il porto possa ripartire, con questo o altri gestori".

Mega cantiere Wider, a che punto è il progetto?

"Il Comune ha fatto quanto di sua competenza, inviando alla Regione la documentazione. Il 25 maggio scade il termine per la presentazione delle osservazioni, se non ce ne saranno procederemo con le modifiche al Prg del porto".

Un cantiere di forte impatto che ha suscitato critiche

"La prossima settimana incontreremo i tecnici di Wider per dare un contributo affinché il progetto sia di altissima qualità architettonica e tenga conto del contesto".

Quella concessione è attraversata dalla strada che altri cantieri usano per il trasporto delle barche: come fare?

"Il problema non esiste, ho già incontrato i trasportatori: i vincoli esistenti garantiscono, ora e per sempre, il passaggio delle imbarcazioni che devono raggiungere Marina dei Cesari e il progetto Wider ne terrà conto".

I diportisti chiedono di usare lo scalo di alaggio nell’area in concessione a Wider.

"Lo scorso anno avevo creato le condizioni per un accordo tra Cantieristica spa (concessionaria dell’area prima di Wider ndr) e i club nautici, ma questi non hanno voluto assumersene la responsabilità".

Come si concilia lo sviluppo turistico di Sassonia (Waterfront) con l’attività cantieristica (Wider) e commerciale (Copromo) del porto?

"Tutte le attività sono importanti, a breve presenteremo attraverso il Waterfront le idee agli operatori"

Il nodo viabilità di Sassonia?

"Il problema del transito dei natanti lungo viale Adriatico c’è sempre stato e parlare di convivenza dei bagnanti con i camion mi sembra una forzatura: non passano mica in spiaggia".

E la strada delle barche che fine ha fatto?

"E’ un progetto che sta seguendo la collega Tonelli".

Anna Marchetti