Povia al Carnevale di Fano 2020, cachet magro. Duemila euro

Questo il costo dell’ingaggio del cantante, ma le critiche non si placano: in campo la vecchia guardia dell’Ente

Povia

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Fano, 28 dicenbre 2019 - Costerà 2mila euro la presenza di Povia al Carnevale di Fano (domenica 23 febbraio), ma malgrado l’esiguo cachet, la sua esibizione continua a far discutere, e non per motivi economici. Il primo ad accendere la miccia e a suggerire di revocare l’invito al cantante, tra l’altro vincitore di Sanremo, è stato il Pd, quasi in contemporanea è intervenuto In Comune e ieri è stata la volta della consigliera di Insieme è Meglio Cora Fattori.

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"Non ci si può accorgere con Povia - fanno notare Fabiola Pacassoni e Francesca Rosciglione (ex consigliera ed ex vice presidente della Carnevalesca) - che per il Carnevale della città serve condivisione e soprattutto, come sostiene la consigliera Fattori, servono progetti seri".

Leggi anche Povia risponde alle polemiche Aggiunge Fabiola Pacassoni: "La moderna pedagogia non si basa su canzoni come ‘I bambini fanno oh’ e finalmente il Pd ha alzato la testa anche se a noi, che criticavamo questa gestione, ci hanno lasciati soli, hanno lasciato che ci buttassero fuori della Carnevalesca: non lo dico per me quanto per la mia famiglia che rappresenta una parte importante della storia del Carnevale". Insiste Rosciglione: "Quando gli eventi si realizzano con fondi pubblici, servono progetti e verifiche. Purtroppo quando era il momento di intervenire non ci hanno creduto perché noi siamo persone normali, non personaggi pubblici". E ancora: "Non vogliamo fare polemica, ma solo richiamare gli amministratori a riflettere sul futuro del Carnevale. L’elenco sarebbe lungo, ad iniziare dalla scelta dei bozzetti". Conclude Fabiola Pacassoni: "Spero che almeno in Carnevalesca abbiano contattato la Ferrero che quest’anno si era dichiarata disponibile per il progetto della Citta’ dei Bambini".